Romano a PL Talk: "Baschirotto via a cifre impareggiabili, al suo posto uno o due rinforzi"

Le parole del direttore di Pianetalecce sul mercato dei giallorossi
Durante la puntata di PL Talk, andata in onda sul canale Twitch di Pianetalecce, è intervenuto anche il direttore Francesco Romano per parlare del calciomercato del Lecce, soprattutto riguardo la trattativa lampo con la Cremonese per Baschirotto.
La trattativa per Baschirotto
La notizia del giorno l'ha anticipata questo pomeriggio Marco Marini e su questo è stato bravissimo. In queste ore abbiamo approfondito alcuni temi legati a questa trattativa che trovate su Pianetalecce: è un Baschirotto che, come abbiamo spiegato sia noi che Corvino nella conferenza stampa di presentazione di Di Francesco, era tra quelli che aveva manifestato la volontà di lasciare il Salento.
E' successo che Baschirotto va via: la volontà è legata non solo ad un discorso di motivazioni mentali da parte del calciatore, ma anche economici. Quello che guadagnerà alla Cremonese è il contratto della vita: lo abbiamo già scritto nell'articolo, viaggiamo verso gli 800mila euro netti a stagione per tre anni, mentre al Lecce andranno circa 3 milioni di euro netti.
Paragoni con la trattativa per Strefezza
Le motivazioni saranno sempre economiche. Strefezza ha lasciato il Salento non solo per questioni tecniche, ma anche per motivi legati all’ingaggio. Quello che mi preme sottolineare è che non deve passare il messaggio che il Lecce voglia vendere a tutti i costi, ma semplicemente che il club intende accontentare chi manifesta dei malumori: Baschirotto era uno di questi ed è stato accontentato.
Parliamo di un calciatore arrivato nel Salento a cifre molto modeste, guadagnando circa 100mila euro a stagione, che poi è diventato un punto di riferimento della squadra e oggi è trattato come un top player, arrivando a percepire 500mila euro netti l’anno. Ora, però, è arrivata la Cremonese, gestita da uno degli uomini più ricchi d’Europa, che ha messo sul piatto cifre per il Lecce difficili da pareggiare. Vi posso assicurare che i salentini non resteranno a guardare: andranno a prendere un difensore centrale di livello, se non addirittura due.
Chi arriverà per sostituirlo?
I nomi che Corvino e Trinchera stanno valutando sono tantissimi. Adesso che Baschirotto è andato via, cercheranno di individuare il profilo giusto, perché non si può sbagliare: accanto a Gaspar, su cui c’è un forte interesse da parte di tante squadre ma con il Lecce che sta respingendo ogni proposta al mittente, l’idea è quella di inserire un calciatore importante non tanto per il nome, quanto per la qualità.
Bisogna mettersi in testa una cosa: conta la qualità del giocatore, non il suo blasone. Lo abbiamo visto con Krstovic e con lo stesso Gaspar, inizialmente ritenuto da molti non all’altezza di sostituire Pongracic, mentre oggi è uno dei più richiesti e nessun tifoso vuole vederlo partire. Quello che chiedo è equilibrio e fiducia verso uomini che, da tre anni, ci stanno regalando il palcoscenico della Serie A.
La partita contro lo Spezia
È stata la classica amichevole estiva. Per me la squadra è ancora imballata: i carichi di lavoro sono pesanti e i ragazzi si allenano sempre due volte al giorno. Non ho visto nulla di particolarmente nuovo; sono sicuro che, con il passare del tempo, qualcosa emergerà, ma una cosa che mi lascia perplesso è la costruzione dal basso.
I protagonisti sono sempre gli stessi e la “tattica” non cambia: scambio tra i due difensori centrali, palla a Falcone e rilancio lungo in avanti. Mi chiedo perché non si vada direttamente al lancio lungo sin dall’inizio: alcuni mi diranno che così si fa avanzare un po’ l’avversario, scoprendolo di più, ma devo dire che questa strategia non mi convince del tutto. Rimango comunque estimatore di Di Francesco, anche perchè a Venezia ha dimostrato di sapersi adattare alle caratteristiche tecniche della squadra, e soprattutto per due motivi: la rosa che ha a disposizione e l'idea di gioco che ha in mente.