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Probabilmente il miglior Lecce da quando è arrivato Giampaolo e la migliore preparazione della partita da parte dello stesso allenatore. I giallorossi a Parma, in uno scontro diretto dai contorni forti, sono riusciti a vincere (1-3) esprimendo forza, coraggio, personalità ma anche tecnica e gestione della partita. 
 

Meritata la vittoria del Lecce contro una squadra, il Parma, che sulla carta ha speso più di tre volte rispetto ai salentini i quali invece, stasera, sul terreno di gioco, hanno fatto vedere di essere più bravi, molto più bravi dei ducali.

 A dimostrazione che comprare non è sinonimo di vittoria, non "paga" matematicamente, anzi deprime se nn arrivano i risultati positivi , non sono accettati quelli negativi, perché si crede erroneamente che vincere sia una logica conseguenza dei soldi spesi.  
 

Riemergere 

Dopo la sconfitta con l'Inter la ricetta per riemergere era quella di affrontare questa gara a testa alta, consci delle proprie capacità, senza farsi condizionare dagli otto gol subiti in due gare. Così è stato e non possiamo che esserne contenti. Questi tre punti hanno un valore inestimabile nel percorso che potrebbe portare il Lecce a cogliere quell'obiettivo che ormai tutti definiscono "storico"; punti sicuramente non determinanti ma allo stesso modo ritempranti dopo Cagliari e Inter. 
 

È stato un periodo, probabilmente in via di guarigione, nel quale la squadra tra infortuni, squalifiche, sconfitte e mancati recuperi sembrava che da qualunque parte si girasse prendesse schiaffoni in pieno viso, alimentando così, senza neanche troppo impegno, quella parte di tifoseria da social così tanto distruttiva. 
 

Questo ci fa riflettere se parte della piazza meriti davvero l'impegno profuso da questa dirigenza che cerca di fare calcio ad alti livelli, nel profondo sud Italia; circondata da territori più grandi che sono falliti ed altri che non riescono a tenersi a galla. 
 

Una realtà di provincia piccolissima, senza sponsor milionari, presieduta da un presidente che ha tante doti (diversamente non farebbe ciò che riesce a fare) visione, lungimiranza, modestia e riesce a competere con realtà molto più ricche che possono permettersi di spendere e spandere; lui ci mette la faccia ed i denari, con passione ed intelligenza, senza permettersi di percepire una retribuzione (come fa la stragrande maggioranza dei suoi colleghi) che lo ripaghi almeno in parte del tempo che sottrae alla sua attività principale: il professionista, l'avvocato.

Corvino

 In questa visione è coadiuvato da Pantaleo Corvino, il quale avrà anche i suoi difetti comunicativi, sbaglierà alcune valutazioni, ma ha una padronanza del "mestiere" mal sopportata dai suoi colleghi e invidiata dai presidenti, proprietari di altre realtà. 
 

Delle sue capacità Dorgu, che andrà al Manchester per quasi quaranta milioni ne ha la riprova, quel concetto di patrimonializzazione che per molti resta astratto ma a Lecce si può toccare con mano. Il campionato è ancora lunghissimo, il mercato non è ancora finito ma i tre punti in trasferta, contro una diretta concorrente, permettono al Lecce di sedersi comodo, completare le ultime operazioni di mercato ed aspettare la prossima partita, stavolta in casa, con un organico sicuramente più completo.

Calciomercato 


Ancora tre giorni e chiuderà i battenti la sessione invernale di calciomercato, noi nn sappiamo cosa aspettarci oltre all'alternativa a Gallo e quella a Pierotti, confidiamo nelle competenze, restando equilibrati nei giudizi, anche se qualche volta impopolari.

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