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Situazione molto complicata per la nazionale di calcio italiana. Dopo la sconfitta pesantissima di venerdì subita in Norvegia, domenica, alla vigilia di Italia-Moldavia, vinta con uno scialbo due a zero, è arrivato l'esonero di Luciano Spalletti, che a Reggio Emilia ieri sera è stato per l'ultima volta il ct della nazionale azzurra. 

Il rendimento dell'allenatore ex Napoli è stato ampiamente negativo, ad eccezione della breve parentesi del girone di Nations League contro Francia e Belgio: una qualificazione all'Europeo ottenuta con tantissime difficoltà contro l'Ucraina, un europeo pessimo dove l'Italia è uscita agli ottavi di finale contro la Svizzera, e un girone di qualificazione ai mondiali partito nel peggiore dei modi.

 

Nessuno vuole allenare la nazionale

Per il posto di allenatore della nazionale i favoriti erano due: Claudio Ranieri e Stefano Pioli. La prima scelta del presidente Gravina era ricaduta sul tecnico ex Roma, di gran lunga il favorito dei tifosi della nazionale, ma che a 73 anni ha preferito declinare questo ruolo, in quanto è già impegnato come consulente tecnico della Roma, e già prima della sua esperienza in questa stagione della capitale aveva detto più volte di non voler allenare più nessuna squadra, ad eccezione di Roma e Cagliari. 

ranieri

 

Per quanto riguarda Pioli, stando a quanto riporta Gianluca Di Marzio, il tecnico ex Al Nassr era stato contattato in precedenza dalla Fiorentina e le due parti avevano già raggiunto un accordo di massima, al punto da cercare di limare gli ultimi dettagli prima di ufficializzare il ritorno del tecnico campione d'Italia con il Milan nella stagione 22-23 alla Fiorentina, dopo l'esperienza in viola dal 2017 al 2019. Ecco che ora, in vista dei prossimi impegni della nazionale in programma per settembre, le soluzioni sembrano scarseggiare, e il presidente federale avrebbe in mente tre “scommesse”.

 

Tre campioni del mondo sondati da Gravina

Tutti e tre gli allenatori hanno un grande passato da giocatore, e sono soprattutto campioni del Mondo con la nazionale del 2006 di Marcello Lippi. Il primo è Daniele De Rossi, che quel 9 luglio 2006 aveva 22 anni, il 24 luglio ne avrebbe compiuti 23: allenatore dal 2022, con la Spal non ha reso come ci si aspettava, mentre con la Roma nel 2024 ha fatto molto bene, soprattutto nel finale della stagione 23-24, raggiungendo una semifinale di Europa League e sfiorando la finale nella trasferta di Leverkusen. 

Il secondo nome sulla lista è quello di Gennaro Gattuso, ex centrocampista di Milan, Reggina e Rangers, e che da allenatore è reduce dall'esperienza in Croazia con l'Hajduk Spalato, con il quale è arrivato terzo. Nonostante le giovane età per un allenatore, solo 47 anni, ha già collezionato diverse esperienze in giro per il Mondo, dal Milan, al Valencia, al Marsiglia fino al Creta in Grecia. 

Il terzo e ultimo profilo sondato da Gravina è, sempre rimanendo in Croazia, quello di Fabio Cannavaro. Lo storico capitano della nazionale azzurra di Lippi quest'anno è stato l'allenatore della Dinamo Zagabria, che in Champions ha costretto il Milan ai playoff contro il Feyenoord, dal quale poi è stato eliminato. 51enne di Napoli, Cannavaro ha allenato già in Cina, l'Al Nassr, la nazionale cinese, mentre in Italia ha esperienze nel Benevento, sei mesi dal settembre 2022 al febbraio 2023, e all'Udinese, lo scorso anno, portando i friulani alla salvezza.

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