Banda, l’esterno che può rinascere con Di Francesco: il Lecce ha un’arma in più

Sarà di nuovo tempo di tenere d’occhio quel numero 22 che, palla al piede, può diventare devastante
Cosa serve per il salto di qualità
Il talento zambiano, però, dovrà dimostrare di essere cresciuto anche dal punto di vista della continuità e della concretezza. Nell’ultima stagione ha segnato poco e ha inciso meno del previsto, anche per via di una gestione conservativa della manovra offensiva. Ma ora il contesto cambia: Di Francesco chiederà maggiore aggressività, più uno contro uno, più iniziativa personale. E Banda dovrà farsi trovare pronto.
Da quel che filtra da persone vicine al calciatore le prime indicazioni sono incoraggianti: il giocatore ha recuperato la condizione fisica e mostra voglia di rivincita. Il Lecce, dal canto suo, spera che possa diventare uno dei leader tecnici della squadra, capace di rompere gli equilibri e di accendere una fase offensiva che l’anno scorso ha faticato a decollare.

Banda, la scintilla del nuovo Lecce?
In un campionato sempre più fisico e organizzato, avere un giocatore come Banda, capace di accendere la partita con una giocata, può fare la differenza. Se saprà inserirsi nei meccanismi di Di Francesco e migliorare nell’efficacia, il Lecce avrà ritrovato uno dei suoi gioielli. E per la Serie A, sarà di nuovo tempo di tenere d’occhio quel numero 22 che, palla al piede, può diventare devastante.
Perché Lameck Banda non è mai sparito. Ha solo aspettato il momento giusto per tornare. E quel momento, con Di Francesco in panchina, sembra essere finalmente arrivato.