Lotito è sicuro: "Più spendi più vinci? Non è così. Il tema è un altro"

Le parole del presidente della Lazio intervistato da CittàCeleste
Il tema al centro del dibattito
Uno dei temi centrali del calcio moderno è senza dubbio quello della sostenibilità economica. Sempre più spesso assistiamo a club che investono cifre ingenti sul mercato, salvo poi trovarsi in difficoltà quando certe condizioni vengono meno, scivolando nelle zone basse della classifica. È il caso, ad esempio, del Monza.
Ci sono poi progetti ambiziosi come quelli di Como e Parma, che nonostante importanti risorse finanziarie hanno faticato a mantenere una posizione stabile in questa stagione di Serie A, per poi avere un exploit solo nelle ultime settimane.
In netto contrasto con questo modello ci sono realtà come Lecce ed Empoli, che adottano una strategia fondata sulla valorizzazione dei giovani, su una gestione oculata delle risorse e su investimenti più contenuti. Ovviamente, il rischio in questo caso è più alto e la posizione di classifica lo certifica.
La domanda dunque è: meglio spendere tanto o spendere poco e meglio? A questo dibattito sugli investimenti ha voluto contribuire anche il presidente della Lazio, Claudio Lotito, esprimendo con chiarezza la propria visione sul tema.
Il presidente dei biancocelesti è stato ospite di CittàCeleste, dove ha parlato della possibilità di portare uno scudetto alla Lazio. Lotito si è concentrato su un tema a lui caro, non è importante quanto investire, ma come investire. Ecco le sue parole riportate da AllAroundLazio.
Le parole di Lotito
Lo scudetto? Pensate che sia un fatto matematico ma non lo è. Oggi purtroppo si pensa che più spendi e più vinci. Basta andare dietro nella storia, prendere i Cosmos, era la squadra più titolata al mondo, con il maggior numero di campioni, ma non ha mai vinto nulla. Il tema è investire in modo oculato, in modo scientifico per raggiungere degli obiettivi.
Oggi la Lazio ha trecento milioni di patrimonio immobiliare, è la società più patrimonializzata che c'è oggi sul mercato italiano.