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Il vicepresidente Corrado Liguori, ospite di TeleRama, nella puntata di Piazza Giallorossa ha fatto il punto della situazione in casa Lecce. Questo il suo pensiero sull'ultimo ko: "Difficile da commentare perché il Bologna ha giocato meglio di noi, ha avuto una superiorità in alcuni momenti addirittura imbarazzante però questo è frutto anche di tanti e tanti anni di serie A, della possibilità di inserire anno dopo anno, gradualmente, elementi di grandissima qualità quali Medel, Orsolini, Sansone, Palacio e quindi il divario era inevitabilmente alto e si è visto tutto; in più non stiamo vivendo il nostro miglior momento”. Sull'obiettivo del club il dirigente giallorosso spiega: “Questa squadra è stata costruita per salvarsi all’ultima giornata col coltello tra i denti, che poi 15 punti sono stati fatti prima e adesso c’è un calo può starci ma rappresentano il giusto. La maggior parte dei problemi ci sono stati sui calciatori arrivati in ritardo e non hanno fatto preparazione estiva che è fondamentale per il prosieguo del campionato, in quel momento metti fieno in cascina che ti ritrovi in inverno e sopratutto in primavera quando si decidono le sorti del campionato; il rischio più grosso per le matricole è arrivare a questo punto con un distacco di 6 o 7 punti punti di distacco… ex ante avremmo firmato tutti quanti per stare attaccati al gruppo, ex post per come si era messa ci eravamo illusi un po’, mi auguro però di cuore che questa squadra continui a giocare, arrivando in questa posizione ad un mese dalla fine e per potersi giocare lo sprint finale e per coronare ennesimo miracolo”. Sul mercato la società si muoverà per dare a Liverani i calciatori giusti per affrontare la restante parte del campionato in maniera serena, ma tra le priorità ci sono le cessioni per evitare che la rosa diventi troppo numerosa: “Qui ci deve essere massima chiarezza: se non erro siamo circa 30. Dimenticate i vari Dumancic, Tsonev, Dubickas, Lo Faso ,Gallo. Sicuramente non possiamo diventare 40, il direttore sportivo lo sa, ne abbiamo parlato, bisogna innanzi tutto sfoltire la rosa e sarà sua cura prendere i giocatori in grado di dare alternative al mister”. Infine ribadisce un concetto basilare. Ci vuole equilibrio: “Ascoltiamo tantissimo ev prendiamo spunto, perché ognuno può dare un input. Sappiamo cosa abbiamo sbagliato e sappiamo cosa migliorare ma ci vuole equilibrio, per una neopromossa è un miracolo essere agganciata alla zona salvezza perché negli anni scorsi non è accaduto”.
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