Carretta a PL Night: "Ora non ha senso massacrare i giocatori. Ecco cosa penso sulla salvezza"

Le parole dell'esterno salentino della Casertana in diretta su Twitch
Mirko Carretta, esterno offensivo salentino oggi tra le fila della Casertana, è stato ospite della puntata di PL Night Show andato in onda ieri sera su Twitch. Il calciatore ha parlato della piazza giallorossa, del momento del Lecce e di altri temi. Ecco le sue parole.
I rumori delle piazza
Adesso la piazza sta avendo veramente paura quindi la pressione nei confronti dei giocatori è aumentata, però io sono convinto che si possa salvare.
Quanto conta la pressione? Molti non la capiscono questa cosa, più si crea pressione peggio è. Basta guardare la Sampdoria, che con uno squadrone è retrocesso in C, ma quella è pressione mentale che hanno avuto fin dall'inizio.
Ed il Lecce lo stesso: se ti metti a massacrarli peggiori la situazione, invece vanno aiutati per un beneficio di tutti. Non ha senso massacrarli in questo momento. Adesso è tutta psicologia. Contro il Torino le motivazioni sono alle stelle, ma anche le pressioni sono alle stelle rispetto ai granata.

Pressione diversa tra quanto devi salvarti ed essere promosso?
Per me c'è più pressione quando stai retrocedendo. Se perdi un campionato c'è amarezza, però retrocedere per un giocatore è un fallimento enorme. Giocare per non retrocedere è più stressante a livello mentale.
Anche se pensano che i giocatori siano mentalmente da Serie A, sono pur sempre umani. Tendenzialmente quelli che la vivono diversamente sono i calciatori più giovani. Al più grande, da 28 in poi, inizia un po' a pesare di più e la vivi diversamente.
Il pronostico
Io sono convinto che il Lecce vinca contro il Torino e secondo me le altre due non fanno 4 punti. Il Venezia sei convinto faccia 6 punti? Non c'è niente di scontato. Secondo me, vincendo col Torino, per me potrebbe anche bastare. Il problema è vincere col Torino. Non è facile.