Carretta a PL Night: "Ora non ha senso massacrare i giocatori. Ecco cosa penso sulla salvezza"

Le parole dell'esterno salentino della Casertana in diretta su Twitch
Che aria si respirava al Via del Mare in Serie C giocando da avversario?
La pressione era più forte, perché per il Lecce è un'offesa la Serie B, figuriamoci la C, anche con soli 10mila tifosi. Da avversario, per me era più semplice ed era una gioia giocare in quello stadio, lo vivevo con entusiasmo. Ho fatto due gol con due squadre diverse, ma era per me era motivo d'orgoglio giocare in quello stadio e mi faceva fare bene.
Non aver giocato nel Lecce è stato un rimpianto?
Non è stata colpa mia. Io ci ho sempre sperato e sono stato sempre vicino: quando segnai col Martina Franca io avevo già chiuso l'accordo economico con i Tesoro a gennaio. Segnai in quella partita e non mi presero più, perché secondo la loro testa avendo già l'accordo col Lecce…però io sono un professionista e mi comporto da tale fino all'ultimo, davo il massimo per la maglia che indossavo.
Non si fece più l'operazione e andai a Matera facendo i play-off. Dopo due anni quando arrivò Padalino, andai anche in sede da Meluso che voleva prendermi e il Matera non mi fece andare a Lecce.
Poi sono stato vicino anche l'anno della B con Baroni, che presero Ragusa a gennaio. Al posto di prendere Ragusa potevo andare io, ma mi strappai a Perugia a ottobre, ero rientrato a dicembre ma giustamente il Lecce prese un giocatore pronto, come alternativa a Strefezza e Di Mariano.

Il sogno di diventare direttore sportivo
Il Lecce attualmente ha due direttori sportivi importanti, nonostante vengano criticati. Le critiche? Non è solo il Lecce, è tutta l'Italia che è così, quando le cose non vanno bene è normale che i responsabili siano chi fa la squadra e l'allenatore, però per me Corvino e Trinchera sono degli esempi da seguire in quel ruolo lì.
Capisco che Lecce vuole fare ben altro perché se lo merita, è una piazza che tranquillamente potrebbe giocarsi le prime dieci posizioni per entusiasmo e tifo, però non posso parlar male di chi ha fatto la squadra negli ultimi anni. Ha fatto grandi plusvalenze.