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Le voci su Nicola

Attenzione con Nicola. Qualcosa è successo. A Cagliari lo stanno accusando di non aver valorizzato alcuni giovani. 

Sul profilo del prossimo allenatore

Sui nomi non mi esprimo molto, perché per le caratteristiche di una squadra come quella del Lecce, che è tra quelle sei-sette che devono lottare per salvarsi, devi trovare un allenatore che sappia lavorare bene durante specialmente la prima parte del campionato, e poi nella fase pericolosa dove si giocano le sorti.

Qui è caduto due volte D'Aversa, la fase che decide le sorti di una squadra. Io lo apprezzavo veramente, pensavo potesse essere l'allenatore del Lecce ma anche di altre squadre importanti. Oggi come oggi, se ti dico che il mio allenatore preferito è quello che gioca alla Mazzone, io sarei felicissimo, ovvero trovare uno che entra negli spogliatoi e dice “Signori, qui ci sono io. Qui si fa quello che dico io”. Questo ancora non lo vedo negli allenatori e non so chi possa essere.

Trinchera e Corvino

Le scelte di Corvino per quanto riguarda gli allenatori

Corvino fa scelte controcorrente? Giampaolo aveva un curriculum non esaltante ultimamente, ma nelle prime fasi ha avuto ruoli importanti avendo allenato la Sampdoria o il Milan. Ultimamente ha preso una via che non è piaciuta a molti, è stato esonerato in certe occasioni e si era creato intorno a lui un alone di diffidenza, di repulsione. Invece no, è un ottimo lavoratore. 

Corvino dice “Prendo un allenatore da campo”, uno che in campo ci sta, lavora e realizza tutto quello che si può realizzare, ma questo puoi farlo quando la tua squadra ha una elevata qualità e può seguire tutto quello che propone (Giampaolo, ndr). Il presidente lo ha detto chiaramente: “Per poter capire il Lecce ci ha impiegato parecchio”. 

Cosa vuol dire? Che ha dovuto lavorare, sottostare a tanti impegni e non usciva da casa per capire come conciliare le idee. Ora c'è bisogno di un allenatore esperto, faccia quello che faceva Mazzone, il quale però aveva un carisma da favola. 

Sul futuro mercato del Lecce

Il Lecce cambierà un po' di roba, non c'è ombra di dubbio. Anche per dare un'aria nuova, di freschezza. Anche di cambiamento mentale. Ci sono state situazioni quest'anno che pur non volendo sottolinearle come negative lasciano sempre strascichi. 

Quest'anno si cerca di pulire ciò che non è andato nella maniera giusta, quindi 5-6 o 7 persone andranno via. Gli acquisti di gennaio saranno usati in maniera notevole dal Lecce, perché pur giocando qualche spezzone hanno dimostrato di avere qualità. 5-6-7 giocatori nuovi arriveranno. Ci sarà una specie di rivoluzione. Poi se andrà via Krstovic, devi trovare un attaccante. O due, se arriva un allenatore che ne vuole due. 

Su Falcone

Se conservi Falcone devi mandare via Früchtl: ha aspettato e si è messo da parte però quest'anno credo che dovrebbe fare il titolare, quindi penso che Falcone andrà via. Se rimane, dovrà andar via Früchtl che è un tedesco con una buona scuola alle spalle. Ma aspettiamo un po' di cose e vediamo quello che accadrà. Sono fiducioso in Corvino, farà quello che deve essere fatta. 

Su Rebic

Non è stato a mio giudizio valorizzato in buona misura. Se fosse stato messo da subito nelle condizioni di essere utile alla squadra, sarebbe stato un altro Rebic.

Sul mercato

Il Lecce certe spese non le può fare. Ci vorrebbe un bel centrocampista, un altro buono in difesa ma sono convinto che Baschirotto rimanga. Ma potrebbe non rimanere come potrebbe non rimanere Ramadani. Attenzione, ancora c'è tanta evoluzione in questo Lecce e nella formulazione del programma. Qualcosa verrà fuori sabato nella conferenza stampa di Corvino.

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