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LECCE - In un susseguirsi di eventi drammatici, meno di 24 ore dopo l’aggressione a colpi d’arma da fuoco, la squadra mobile di Lecce ha individuato e arrestato l’autore delle pistolettate che hanno ferito il 41enne leccese Cristian Salierno. La sparatoria è avvenuta ieri mattina mentre Salierno si trovava ai tavolini di un bar.

Secondo quando si legge sul Corriere Salentino, l’indagine ha portato alla luce il nome del responsabile: Giuseppe Calcagnile, 39 anni, già noto alle forze dell’ordine come vittima di un precedente agguato. Calcagnile ha confessato di aver premuto il grilletto per vendicarsi di un vecchio sgarro.

Il 39enne è stato immediatamente arrestato con l’accusa di tentato omicidio e porto illegale di arma da fuoco. Attualmente è in attesa dell’udienza di convalida del fermo. Nel frattempo, Cristian Salierno è ricoverato nel reparto di Ortopedia dell’ospedale Fazzi di Lecce, dopo essere stato sottoposto a un intervento chirurgico.

L’aggressione ha avuto luogo intorno alle 10 del mattino davanti al “Bar dell’Angolo” su viale Grassi, sotto gli occhi di numerosi testimoni e automobilisti. Colpito alle gambe da proiettili di pistola, il 41enne è stato soccorso dai presenti e dai vigili del fuoco, il cui comando provinciale si trova a poche decine di metri dal locale. Fortunatamente, le sue condizioni non sono gravi.

Calcagnile è stato rintracciato nella sua abitazione e ha ammesso spontaneamente di essere l’autore della gambizzazione. Tuttavia, non ha fornito alcuna indicazione riguardo all’arma utilizzata. L’indagine continua per chiarire tutti i dettagli di questo tragico episodio.

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