Baldieri: "Lecce, una salvezza firmata Sticchi Damiani e Corvino"

Le parole dell'ex attaccante giallorosso a La Gazzetta del Mezzogiorno
Le parole di Paolo Baldieri, ex attaccante del Lecce dal 1991 al 1996, a La Gazzetta del Mezzogiorno sulla salvezza dei giallorossi e non solo. Ecco un estratto delle sue parole.
Sulla salvezza
Quella conquistata dal Lecce nella stagione da poco terminata è stata più che mai una salvezza firmata dalla società, con in testa il presidente Sticchi Damiani ed il responsabile dell'area tecnica Corvino. Il club ha saputo tenere la barra dritta nei tanti momenti di difficoltà che si sono succeduti ed ha creduto sino in fondo in un risultato che in molti, alla fine, non ritenevano più raggiungibile.

Sul modello Lecce
Il Lecce ha la grande fortuna di avere una proprietà ed un'area tecnica che, oltre ad essere molto competenti, hanno il giallorosso nel cuore. Nel calcio, oggi ancor più che in passato, è e sarà sempre più importante avere solidità economica e strutture adeguate. A una retrocessione si può porre rimedio con una promozione.
A un fallimento di un club dal punto di vista del bilancio in rosso, invece, non si rimedia in tempi brevi. Quindi chi ha a cuore le sorti del team salentino può solo auspicare che uomini del calibro di Sticchi Damiani e Corvino restino a lungo al posto che occupano.
Su Lazio-Lecce
Falcone, con le sue parate, è stato stellare, decisivo per mantenere la porta inviolata, ma in questi 90' tutti quelli che sono scesi in campo ci hanno messo davvero l'anima pur di gettare il cuore oltre l'ostacolo e fare festa con i quattromila supporter che hanno gremito il settore ospiti all'Olimpico.