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Marco Lanna, presidente della Sampdoria, ha parlato ai microfoni del Secolo XIX alla vigilia del match del Marassi contro il Lecce.

"Ringrazio i tifosi per quanto stanno facendo, gli chiedo un ultimo sforzo per una gara cruciale. Stankovic? Non credo abbia nessuna intenzione di dimettersi. Stankovic è un combattente, lotta sempre, è un uomo diretto, onesto, quelle sono frasi a caldo dopo una gara dura e l’espulsione.

Crediamo in Stankovic, il momento è duro ma dobbiamo uscirne tutti assieme, con lui. Ha il massimo appoggio, dobbiamo solo essere compatti per il Lecce. Lui sa che c’è una sosta in cui fare le valutazioni e recuperare energie mentali, fisiche, un ritiro per presentarsi a gennaio in modo diverso. E con i nostri limiti cercheremo di rinforzarci".

Dobbiamo farci tutti un esame di coscienza, non solo i giocatori e pensare a cosa fare per dare di più. Veniamo puniti al primo errore, anche quando, come nei primi quarantacinque minuti contro la Fiorentina, facciamo bene. Serve una reazione, i giocatori dovranno attingere forza dal tifo caldo di Marassi. Dovremo essere un tutt’uno. Vogliamo restare aggrappati al gruppone. Resto fiducioso, non valiamo meno dei nostri competitor".

Lanna, quando parla di dimissioni di Stankovic, si riferisce a queste dichiarazioni del tecnico in seguito alla scorsa sconfitta contro il Torino:

"Sono pronto a fare qualsiasi cosa, non ho problemi a metterci la faccia. Sono felicissimo di essere in Serie A con la Sampdoria: mi sento privilegiato di poter lavorare in questo campionato. Se io sono il problema, mi tolgo di mezzo. Non ho contro nessuno, ma sono io contro me stesso: non voglio polemiche perché sabato ci aspetta una partita importante per questa maglia, per il club e per i tifosi. Cercherò di isolare la squadra e di prepararla al massimo per rispondere con orgoglio".

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