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Evento non autorizzato e rissa tra i partecipanti

Una serata che doveva essere all’insegna della musica si è trasformata in un incubo. Il 1° maggio 2025, in uno stabilimento balneare di Porto Cesareo, si è svolto un evento musicale non autorizzato che ha attirato centinaia di persone. Durante la serata, per futili motivi, è scoppiata una rissa tra alcuni presenti, generando il panico tra i partecipanti.

Il bilancio è stato pesante: tre persone ferite, due delle quali con una prognosi di 15 giorni. Ma ciò che ha destato particolare preoccupazione è stato il comportamento dei gestori e degli addetti alla sicurezza, che non hanno allertato le forze dell’ordine. La chiamata è partita da un avventore.

La decisione della Questura: sette giorni di sospensione

A seguito dei fatti, il Questore della provincia di Lecce, Giampietro Lionetti, ha disposto la sospensione della somministrazione di alimenti e bevande dalle ore 19:00 per la durata di sette giorni. Il provvedimento è stato notificato il 7 giugno 2025 dalla Polizia di Stato, dopo l’istruttoria condotta dalla Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura.

L’attività di stabilimento potrà comunque proseguire fino alle 19, ma la somministrazione di cibi e bevande – elemento centrale per l’attività commerciale – sarà sospesa, come misura preventiva per la tutela dell’ordine pubblico.

Identificati i responsabili, sanzioni per gli addetti alla sicurezza

L’indagine, condotta dai Carabinieri, ha permesso di identificare e denunciare i tre autori della rissa. Inoltre, è stata avviata una segnalazione nei confronti dei sei addetti ai servizi di controllo presenti quella sera, che saranno diffidati e segnalati alla Prefettura per eventuali provvedimenti disciplinari, fino alla possibile revoca dell’autorizzazione a svolgere il loro incarico.

L’appello delle autorità: più responsabilità nella gestione degli eventi

Con l’estate ormai iniziata e il prevedibile aumento degli avventori nei locali e negli stabilimenti, le autorità richiamano tutte le attività di somministrazione previste dall’art. 86 TULPS al rispetto rigoroso delle regole. Non solo per quanto riguarda le autorizzazioni e l’organizzazione degli eventi, ma anche per l’obbligo di collaborazione con le forze dell’ordine in caso di comportamenti violenti o situazioni a rischio.

In particolare, si ricorda che è responsabilità dei gestori e degli addetti alla sicurezza intervenire e segnalare prontamente ogni fatto-reato. Un comportamento omissivo, come accaduto a Porto Cesareo, può compromettere gravemente la sicurezza pubblica e avere conseguenze legali e amministrative.

Le forze dell’ordine stanno inoltre valutando l’emissione di misure di prevenzione personale nei confronti degli autori della rissa.

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