Lecce-Brescia lascia in casa giallorossa molto rammarico per la
beffa subita al 93’ ma, soprattutto, per la
discutibile direzione di gara da parte del signor
Calvarese ed i suoi assistenti.
Non può mancare quindi
“dal VAR al VER”, la rubrica di
PianetaLecce che analizza gli
episodi arbitrali dubbi con l’ausilio delle immagini offerte da
DAZN. Prima di cominciare però, vi proponiamo le parole del presidente Saverio
Sticchi Damiani, che, come è giusto che sia, ha voluto evidenziare pubblicamente il suo pensiero riguardo la direzione di gara:
“Sul gol del 2-1 c’era un fuorigioco colossale, che il guardalinee non ha rilevato nonostante l’aiuto della linea bianca, un fuorigioco impossibile da non vedere. Un errore enorme, pesantissimo almeno quanto quello subito dal Brescia nel turno precedente. Poi è arrivato il gol del pari all’ultimo istante con una carambola finale. Continuiamo a pagare la mancanza del Var, nonostante in Lega abbiamo votato in assemblea l’urgenza della tecnologia anche in Serie B. Manca solo il personale che sia pronto per la A e per la B. C’è ancora un problema di formazione, qualche problema organizzativo. Il Covid non ci ha certo aiutato. L’errore dell’arbitro? È l’ultimo torto di una lunga serie che subiamo in questo campionato”.
Partiamo con l’analisi degli episodi, come sempre, in
ordine di avvenimento.

Al secondo minuto i padroni di casa trovano già il
vantaggio.
Coda serve in area
Stępiński, al limite del fuorigioco. Poi palla al centro e
Mancosu la ribadisce dentro.
Ma tutto fermo: viene segnalato
fuorigioco del polacco. Come si vede dalle immagini, l’ex Verona è veramente
al limite. Questione di centimetri: la tecnologia avrebbe indubbiamente aiutato.


Due istantanee per il
gol del vantaggio dei giallorossi. Tutto parte da un
cross dalla destra di Christian
Maggio (nella foto a sinistra è inquadrato il momento del tocco sulla sfera) in direzione Massimo
Coda, partito
alle spalle dei difensori.
Rodriguez prova ad agganciare il lancio senza riuscirci, poi la palla piomba sui piedi del 9 e da lì nasce il gol del vantaggio.
Il
dubbio sollevato dalla cabina di DAZN è sull’effettivo
tocco dell’attaccante spagnolo,
non facile da stabilire con le immagini proposte.
Qualora il tocco ci sia,
Coda probabilmente si troverebbe in off-side, ma, come detto,
la visuale non è abbastanza dettagliata da poter decretare con certezza se l’impatto sia avvenuto o meno.
Un
episodio dubbio, sicuramente non evidente. Insomma,
roba da VAR.

Arriviamo alla
dinamica più discussa, ovvero il
netto fuorigioco di Bisoli sul gol dell’
1-2. Non è necessario dire di più: tra Zuta e il capitano del Brescia c’è
quasi un metro di distanza.
Fuorigioco colossale, incredibile non averlo segnalato.


La panchina del
Lecce, già
infuocata dopo il gol irregolare subito, si è fatta sentire anche una manciata di minuti dopo, quando
Nikolov cade in area davanti agli occhi del giudice di gara Calvarese.
La dinamica è piuttosto chiara: il centrocampista macedone stoppa la palla portandosela avanti e subisce il
blocco del calciatore del Brescia.
Un episodio non evidente come quello dell’1-2, ma anche qui non possono mancare le
discussioni.