Da Verona: "Il vantaggio è ancora ampio, ma non abbiamo carattere"

Il commento da parte dei tifosi gialloblu sulla partita di domenica scorsa
Domenica al Bentegodi, Lecce e Verona non sono andate oltre l’1-1. Dopo il gol del vantaggio firmato da Krstovic per i salentini, è stato Coppola a ristabilire la parità per gli scaligeri. Nella ripresa ha prevalso la paura di perdere più della voglia di vincere, soprattutto da parte del Lecce. Il Verona è andato vicino al raddoppio con un colpo di testa di Coppola, mentre il Lecce ha sfiorato il gol con Banda, che da pochi passi non è riuscito ad agganciare il pallone messo in mezzo da Pierotti.

Un pareggio che non serve a niente al Lecce
Con il pareggio di domenica, gli scaligeri fanno un ulteriore passettino in avanti verso la salvezza, traguardo che per i salentini ora si fa più duro. Nello scorso weekend, infatti, il Lecce è stata l'unica squadra, tra le tre coinvolte principalmente nella lotta per non retrocedere, a non portare a casa i tre punti. Con le vittorie di Empoli e Venezia contro Parma e Fiorentina, il Lecce ora si trova al terzultimo posto assieme proprio alla squadra di D'Aversa, a un punto dai lagunari di Di Francesco.
Nonostante la salvezza vicina, da Verona non sono rimasti soddisfatti della partita di domenica del Bentegodi e speravano in una vittoria per festeggiare matematicamente la permanenza in Serie A. Un modo perfetto per festeggiare il quarantesimo anniversario dalla vittoria dell'unico scudetto, vinto dalla banda di Osvaldo Bagnoli nel 1985.
Il commento da Verona
Ritmo blando col caldo a ridurre i 22 in campo a più miti consigli nonostante l'importanza della posta in palio ma è il Lecce, ben più intraprendente del Verona a passare in meritato vantaggio con Krstovic dimenticato libero in area da Ghilardi e Valentini; i gialloblù palesano purtroppo le consuete difficoltà in fase di rifinitura con numerosi errori nei fondamentali e due punte che definire evanescenti è un eufemismo.
Fortunatamente, nel finale del primo tempo, Coppola indovina l'incornata imparabile all'incrocio opposto sul calcio di punizione di Suslov e ristabilisce l'equilibrio.
Nella ripresa il caldo e la paura bloccano le residue speranze di vittoria di entrambi i contendenti che si trascinano stancamente ad un pari che permette al Lecce di riagganciare l'Empoli al terzultimo posto. Quota tranquilizzante ma non matematicamente sufficiente poer vivere senza patemi questo finale di stagione.
Una sola conclusione in porta da parte dell'Hellas che nel primo tempo permette al Verona di rimanere a galla in una giornata in cui l'intero popolo gialloblù, per giunta al cospetto dei campioni dello scudetto, attendeva una vittoria in uno scontro diretto e invece a recriminare, per un primo tempo in cui poteva ottenere di più (e una palla-gol sbagliata per millimetri nella ripresa), è ancora una volta l'avversario.
Pessimo anche il secondo tempo di un Verona evanescente in attacco e vittima dei soliti erroracci di rifinitura nelle poche ripartenze concesse dal Lecce. Viene rimandata ancora una volta la salvezza ma attenzione perché alla prossima arriva il Como e nell'ultima al 'Castellani' sarà molto molto meglio essere già arrivato perché ho come l'impressione che se contassimo sul non carattere dimostrato anche oggi... Staremmo freschi.