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La stagione di Christian Früchtl non è certamente tra le più brillanti della sua carriera. Il portiere tedesco, arrivato la scorsa estate dall’Austria Vienna, ha finora trovato pochissimo spazio con la maglia del Lecce. L’unica presenza stagionale risale alla partita casalinga di Coppa Italia contro il Sassuolo, incontro terminato con una sconfitta per due reti a zero. 

Il ruolo del portiere, come noto, è tra i più delicati in assoluto, e Wladimiro Falcone — ormai da tre stagioni in giallorosso — si è affermato come il titolare indiscusso della porta salentina, offrendo prestazioni solide e continue.

Grande esperienza a livello internazionale

In questo contesto, non è stato facile per Früchtl ritagliarsi un’opportunità, ma il giocatore può comunque contare su un curriculum di tutto rispetto. Cresciuto nelle giovanili del Bayern Monaco, ha avuto modo di respirare calcio ad altissimi livelli, maturando esperienza sia in Bundesliga che nel campionato austriaco con l’Austria Vienna. Si tratta dunque di un profilo giovane ma già rodato, che sta affrontando questa fase di transizione con professionalità e spirito di adattamento.

Di recente, il portiere ha raccontato la sua esperienza in Italia attraverso alcune dichiarazioni rilasciate alla pagina social dell’Ambasciata tedesca a Roma. Früchtl ha parlato con entusiasmo del suo ambientamento in Salento, sottolineando l'accoglienza ricevuta da parte della città, dei tifosi e dello spogliatoio. 

Le parole di Fruchtl

Dall'estate del 2024 vivo in Italia e gioco per l'US Lecce, una nuova tappa della mia carriera e della mia vita che mi ha già segnato profondamente. Sono nato nel 2000 nella Foresta Bavarese, in una zona rurale che significa molto per me. È lì che ho mosso i miei primi passi nel calcio, prima di trasferirmi a Monaco di Baviera per giocare nel Bayern Monaco, dove ho potuto allenarmi ed imparare per molti anni. La decisione di trasferirmi in Italia è stata una scelta consapevole, non solo per motivi sportivi. Volevo infatti una nuova sfida, vivere un calcio diverso, una cultura diversa. E Lecce mi ha affascinato fin dal primo momento. 

Ciò che mi colpisce di più qui sono le persone. L'accoglienza calorosa e la tranquillità con cui si vive mi hanno conquistato subito. Gli italiani sono pazzi per il calcio e lo si percepisce in ogni partita, in ogni allenamento e anche per strada. I tifosi del Lecce vivono per il loro club, e questa loro passione è contagiosa. Ma non è solo il calcio a rendere speciale la vita qui. È l'insieme: la cultura, il buon cibo, la lingua, la musica, i mercati, i vicoli e la storia che si respira ovunque. E naturalmente il mare, l'acqua cristallina è a pochi minuti di macchina da Lecce e mi offre un meraviglioso equilibrio tra una partita e l'altra. Quando mi vengono a trovare famigliari o amici sono sempre felicissimo. 

Mostro loro la città, i dintorni, i piccoli caffè e le spiagge. E ogni volta succede la stessa cosa: tutti si sentono subito a casa, apprezzando l'atmosfera, il buon cibo, la cordialità della gente e tutti vogliono poi tornare. Sono orgoglioso di aver fatto questo passo. Lecce è ormai molto più di una semplice tappa della mia carriera. È un luogo in cui mi sento a casa e in cui posso crescere come persona e come sportivo. Sono curioso di vedere cosa mi riserverà il futuro – dentro e fuori dal campo – e non vedo l'ora di vivere tante altre esperienze in questo Paese speciale.

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