header logo

Francesco Di Mariano, ex numero 10 del Lecce, è attualmente in forza al Palermo.
In estate l'esterno offensivo ha lasciato i colori giallorossi per una cifra vicina al milione di euro ed è tornato in Serie B, categoria nella quale da anni fa la differenza.
Il fantasista ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport del suo passato in giallorosso, dei piani presenti e dei sogni futuri. Le sue parole sono state riportate da mediagol:

Sull'Etihad Campus: "Lavorare all'Etihad è un'emozione grandissima che ti fa capire che questo è un altro calcio rispetto a quello italiano. Un centro così ti forma anche culturalmente".

Sul passaggio in maglia rosanero da palermitano: "Un onore, far parte della rinascita del Palermo è un orgoglio. Sono entusiasta di questa scelta e non mi pento. A 12 anni i rosa mi scelsero per un pre-ritiro ma non mi misero sotto contratto, fu così che mollai e tornai alla scuola calcio".

Sulle esperienze più formative in carriera:"Il Salento mi è rimasto nel cuore. Ricordo quando ci sono andato a 14 anni e quando ho esordito in prima squadra. Sono cresciuto tanto e ho vinto la Serie B da primo in classifica. Tuttavia, la stessa estate il Lecce mi ha comunicato che non avrei più fatto parte del progetto. Ora però sono nella mia città in un club ben più glorioso".

Trovare la giusta amalgama nella formazione rosanero: "Di tempo ne abbiamo poco e il campionato mica ci aspetta. Dobbiamo essere compatti, uniti e solidali. Possiamo essere davvero la mina vagante della Serie B e credere nel mister Corini".

Il partner preferito in campo:"Visto il ruolo è inevitabile che io dica Brunori. Cerco di legare e dialogare con lui, le sue sponde, i suoi uno-due. Anche a Lecce dialogavo molto con Coda".

Ciro e Michele, eroi senza tempo
Frosinone-Lecce 3-1: Abisso choc. Tesoro: "Non arbitri più il Lecce"