Buona Serie A a tutti, belli e brutti

Il Lecce scrive la storia e festeggia per la terza volta consecutiva la salvezza nella massima serie italiana
Ripresa stoica
Così abbiamo vissuto il secondo tempo, ma il portiere giallorosso, unitamente ai suoi compagni è riuscito a mantenere inviolata la porta ed il triplice fischio è stata una sorta di liberazione che ha dato il via alla festa.
Il Lecce è salvo ed i meriti sono di chi non si è dato mai per vinto, di chi nella sofferenza, sia quella sportiva che l'altra, non è crollato. E non era scontato riuscirci!
E' la vittoria di Saverio Sticchi Damiani che può portare avanti il suo progetto da “visionario”, quello di vedere crescere il Lecce, di dotarlo di un centro sportivo e di uno stadio rifatto; è anche la salvezza di Marina, la moglie del Presidente, sempre accanto al marito sia nei momenti belli che soprattutto in quelli brutti.

Li vediamo ancora in piedi, dalla mattina alla sera al Via del Mare, distrutti dal dolore, durante la camera ardente approntata per il caro Graziano; salutare tutti, uno per uno, le migliaia di tifosi giunti per rendere omaggio al “gigante buono”. E' la salvezza di Pantaleo Corvino, il personaggio super competente dell'area tecnica che avrà pure i suoi difetti (chi non ne ha) e commetterà errori, ma ha la capacità di vedere dove nessun altro guarda e la professionalità per creare “solidità” nel club, unitamente al Presidente.
E' la salvezza di Giampaolo (da noi incensato ma anche criticato quando lo abbiamo ritenuto opportuno) che ha accettato la sfida, ha ascoltato i consigli ed ha portato il Lecce al traguardo rinunciando nelle ultime gare al suo modo di interpretare le partite. E' la salvezza del gruppo squadra che ha vissuto alti e bassi e forse proprio per questo ha stentato a trovare la quadratura del cerchio, in uno spogliatoio probabilmente troppo piccolo per un gruppo che aveva voglia di giocare, di emergere e mal digeriva le esclusioni.
Un gruppo che però, nel ricordo di Graziano, si è compattato, ha dato tutto ed ha raggiunto il risultato.
E' soprattutto la vittoria dei tifosi, di quelli che ci hanno creduto, che non hanno mai mollato che hanno sempre incitato la squadra sia in casa che in trasferta; la vittoria degli abbonati che hanno dato fiducia all'U.S. Lecce e dei fuori sede, è la vittoria della “maggioranza silenziosa” ma anche di quella organizzata e rumorosa.
Non vogliamo parlare dei “leoni da tastiera” perchè ci fanno tenerezza, lo faranno da soli, senza rendersene conto e manifestandosi sui social; noi non possiamo far altro che invitarli a salire sul carro, come sempre.
Buona serie A a tutti!