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Questo fine settimana ha ufficialmente aperto un tema che aveva lasciato già non poche preoccupazioni agli occhi degli spettatori: la pesante sconfitta per 1-3 incassata tra le mura di casa contro il Monopoli ha posto il Casarano dinanzi a una situazione critica.

Considerando anche la Coppa Italia Serie C, sono quattro le sconfitte di fila dei rossoazzurri.

Tali esiti fanno storcere il naso pensando all'avvio stellare avuto.

Cosa sta succedendo alla squadra salentina?

La situazione

Il bel gioco visto nelle prime giornate di campionato sembra un lontano ricordo.

Di fatto, dal 3-0 della nona giornata contro il Cerignola, la squadra di mister Di Bari non ha saputo trovare altri risultati che non siano la sconfitta.

Sono venuti meno i punti di forza che avevano messo giù le basi per affrontare al meglio un campionato difficile: solidità difensiva in casa, massima concentrazione nei novanta minuti ed estro davanti.

Proprio dalla tenuta mentale parte la crisi: le vertigini provate prima della gara persa con il Foggia, giocata da terza in classifica, e le rimonte subite nelle successive uscite sono un chiare segnale della fatica a mantenere alti i ritmi e le pressioni in un girone che non perdona errori e ti lascia indietro.

Le piazze più attrezzate e storicamente preparate a sentire le pressioni hanno allungato in classifica, creando un triumvirato che non lascia spazio a interpretazioni: saranno Salernitana, Catania e Benevento a contendersi l'accesso diretto alla Serie B.

Chiedere di più al Casarano sarebbe però eccessivo. Ai nastri di partenza, le aspettative della dirigenza coincidevano con l'obiettivo imposto dalla tifoseria : una salvezza tranquilla per creare man mano una stabilità tra i professionisti per, chissà un giorno, sognare in grande.

L'illusione data dalle prime giornate non deve restare un ricordo: i salentini hanno dimostrato di avere giocatori di classe ed esperienza per la categoria che, ritrovando sé stessi, possono regalare alla loro gente il sogno di affrontare i play off a fine stagione.

Il futuro

Il calendario certamente non aiuta: il Cosenza prima e il Catania poi saranno certamente avversari ostici, sulla carta superiori, ma i rossoazzurri hanno già dimostrato che, con ordine e concentrazione, possono impensierire tutte le compagini della categoria.

Il loro destino è ancora tutto da scrivere: per crearne uno prosperoso, servirà il supporto di tutto il mondo Casarano.

 

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