Fame, potenza, gol: Štulić pronto a infiammare il Salento!

Lecce sogna con Nikola Štulić. Classe 2001, serbo, attaccante che unisce potenza e istinto in un mix esplosivo. In patria già lo conoscevano bene, ma è in Italia che sta cercando il salto definitivo, quello che trasforma una promessa in una certezza. In tanti lo hanno notato per la sua capacità di calciare forte da ogni mattonella del campo, ma chi lo osserva da vicino sa che la vera forza di Štulić è nel cuore dell’area di rigore, dove ogni pallone può diventare un’occasione. Anche il più sporco. Anche il più improbabile.

Bomber vero

Non è uno che aspetta il pallone perfetto. Se arriva alto, ci va di testa. Se rimbalza male, ci mette un tacco. Se c’è da tirare da fuori, esplode un sinistro che fa tremare i guanti dei portieri. È un rapace, come li chiamano in gergo: sempre pronto, sempre affamato. Nella nuova casa salentina si è presentato con umiltà, ma con un obiettivo chiaro in testa: segnare. E far sognare.

Con l’Atalanta, al New Balance Stadium, potrebbe arrivare il suo debutto ufficiale dal primo minuto con la maglia del Lecce. Eusebio Di Francesco ci pensa. Štulić nei primi giorni nel Salento ha convinto per atteggiamento e cattiveria agonistica. È uno che lotta, che non si risparmia, che vive per il gol. Un profilo ideale per il calcio verticale e dinamico che sta cercando di costruire il tecnico giallorosso.

I tifosi del Via del Mare già sognano un nuovo idolo da coccolare. Štulić ha tutto per diventarlo: talento, personalità e quel pizzico di incoscienza tipica di chi ha fame vera. È arrivato in punta di piedi, ma si è fatto notare subito. Ora vuole prendersi il palcoscenico.

La Dea complicata

Contro la Dea non sarà semplice, ma è proprio in queste partite che si vedono i giocatori con il fuoco dentro. Štulić non ha paura. Vuole lasciare il segno, vuole far capire che il Lecce ha trovato un numero 9 vero. Uno che trasforma i sogni in gol. E i gol, nel calcio, cambiano tutto.