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Ancora una volta i talenti del Lecce sono protagonisti nei palcoscenici più importanti di tutta Europa. Si sono appena conclusi, infatti, i quarti di finale di Europa League e Conference League, e anche questa serata è stata all'insegna del Lecce

La Fiorentina passa con il brivido

Partiamo dal Franchi dove, alle 18:45 la Fiorentina ha superato, senza non pochi problemi, gli sloveni del Celje. Dopo la vittoria dei viola in trasferta per due a uno, ai ragazzi di Palladino è bastato un pareggio per due a due nella gara in Italia

Una qualificazione, come detto, ottenuta con alcune difficoltà. La Fiorentina, dopo essere passata in vantaggio nel primo tempo con Mandragora, si è fatta rimontare fino al momentaneo 1-2 di Nemanic, che da calcio d'angolo di testa ha anticipato un non attentissimo Pongracic, ormai titolare fisso della difesa a tre viola. Ci pensa poi il solito Kean al 67° a pareggiare i conti sul definitivo due a due, con la quale i viola si qualificano in semifinale, dove affronteranno gli spagnoli del Betis.

fiorentina-Lecce pongracic karlsson

 

Rigori fatali per la Lazio di mister Baroni

Non riesce, invece, la remuntada alla Lazio. La squadra dell'ex tecnico del Lecce Marco Baroni aveva il difficile compito di ribaltare il due a zero subito nel gelo norvegiese di settimana scorsa. Nel primo tempo ci pensa il solito Castellanos ad accorciare le distanze e dare un po' di speranza ai più di cinquantamila tifosi biancocelesti che credevano nella rimonta. Nel secondo tempo, nonostante le tantissime occasioni, la squadra di Baroni è costretta a sbattere più volte sul portiere dei norvegesi Haikin

Al 93°arriva, insperato, il raddoppio dei biancocelesti con Noslin che spinge in porta un pallone vagante in area di rigore e allunga la gara ai tempi supplementari. Nei trenta minuti aggiuntivi è Dia a completare la rimonta al 100° grazie ad un colpo di testa in area piccola su un cross di Guendouzi. Come un fulmine a ciel sereno arriva il gol del 3-1 del Bodo Glimt con Helmertson al 109°, che porta il match ai calci di rigore. 

Nella lotteria dei rigori parte fortissimo la Lazio: Mandas ipnotizza l’ex Milan Hauge e Dia trasforma il primo penalty per l’1-0. Ma il Bodo Glimt non si lascia intimorire e risponde con tre rigori consecutivi a segno, mentre per la Lazio ci sono gli errori di Tchaouna e Noslin. Siamo sul 3-1, e i norvegesi hanno addirittura due match point per volare in semifinale, la prima della storia per una squadra norvegese.

Guendouzi accorcia le distanze, poi Berg calcia alle stelle e riaccende le speranze biancocelesti. Tocca a Castellanos per mandare la sfida ad oltranza, ma Haikin si supera e para il rigore che elimina i biancocelesti. Tanti, troppi rimpianti per la squadra di Baroni, uscita ai quarti in un doppio confronto in cui partiva nettamente favorita.

Baroni

 

Qualificazione leggendaria dello United di Dorgu

Succede di tutto all'Old Trafford tra United e Lione. La squadra di Amorim, ormai lontana dalle zone alte della Premier, ha nell'Europa League l’unica chance concreta per raggiungere la Champions League. Ai quarti di finale contro il Lione, i Red Devils partivano da una posizione di vantaggio, forti del 2-2 ottenuto in Francia.
 

Nel primo tempo, lo United sembrava avere la qualificazione in cassaforte grazie al doppio vantaggio firmato Ugarte e Dalot. Ma nella ripresa, si consuma la rimonta clamorosa dei francesi di Paulo Fonseca: tra il 71° e il 77° arrivano le reti di Tolisso e Tagliafico. All’80° il Lione resta in dieci per l’espulsione dello stesso Tolisso, ma come già visto all’Olimpico, il match si decide ai supplementari.

dorgu


 

Lo United, forte della superiorità numerica, sembra avere il match in pugno. Ma, dopo l'uscita dal campo di Dorgu al 100°, tra il 104° e il 109° il Lione colpisce due volte con Cherki e Lacazette. Partita finita? Neanche per sogno. Al 113° il VAR assegna un calcio di rigore ai red devils per un fallo su Casemiro. Bruno Fernandes si incarica della battuta del rigore e accorcia le distanze: 3-4. Al 119° arriva il 4-4 con Mainoo e, al primo dei cinque minuti di recupero, arriva incredibilmente in 5-4 del Mancheser United con Maguire, che assegna una qualificazione leggendaria non solo per per il risultato, ma soprattutto per l'andamento del match. In semifinale, gli inglesi affronteranno gli spagnoli dell'Athletic Bilbao, che hanno superato con un agile due a zero gli scozzesi dei Rangers.

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