header logo

L'ex difensore giallorosso Cesare Bovo si è raccontato ai microfoni di Tuttomercatoweb.com, dove ha parlato delle sue prime esperienze da professionista nel Lecce, ma anche dell'ultimo spezzone di carriera fatta nel Salento. Ecco alcune delle sue dichiarazioni.

La prima esperienza lontano da casa

Quando vai via da casa per la prima volta non sai mai cosa ti aspetta, non è facile e devo dire che poi sono arrivato in una piazza fantastica, ho trovato una squadra fatta di giocatori forti, di giocatori veri, era il 2002, una serie B fatta da Tonetto, Vucinic, Piangerelli, Silvestri, Stovini, Chevanton, Giacomazzi, i giovani… 

Ho trovato una squadra vera, uomini, uno spogliatoio che mi ha aiutato. Poi anche lì ho trovato delle difficoltà, a causa di un infortunio al ginocchio. Ma quando sei giovane serve anche la panchina.

Chevanton

Sui tanti infortuni

Fanno parte del gioco, poi c'è chi ne subisce tanti e chi meno. I miei, devo dire la verità, sono stati abbastanza, forse anche troppi, però ho avuto sempre la voglia, il carattere, quella tenacia di voler tornare a dimostrare che c'ero ancora e quindi questo per me è stato un aspetto molto importante: tornare dopo ogni intervento e riuscire a rigiocare, a farsi vedere, a essere un giocatore importante per la tua squadra credo che sia una grande soddisfazione.

Monza-Lecce, designato l'arbitro: ecco com'è andato l'unico precedente
Qui Monza: Nesta recupera un titolare in rosa. Ecco chi

💬 Commenti