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L'ormai imminente cessione di Krstovic all’Atalanta rappresenta la fine di una telenovela che tiene col fiato sospeso i tifosi giallorossi da ormai più di sette mesi. 

Sulla situazione del montenegrino, e soprattutto sull’interesse delle varie squadre per lui, è stato scritto di tutto da ogni parte, con la trattativa appena conclusa che infine rende felici tutti: Krstovic, che va a giocare ad un livello oggettivamente più alto di quello del Lecce; l’Atalanta, che acquista un calciatore che ha già mostrato gran parte del suo repertorio tecnico e che ha ancora molto da dimostrare; e infine il Lecce, che incassa i tanto richiesti 25 milioni per il montenegrino e mette a segno un’altra, l’ennesima, super plusvalenza. 

Ma la cessione di Krstovic, come detto, è stata caratterizzata da numerosi capitoli, che vale la pena raccontare.

La prima offerta arrivata dall'estero

E' l'11 gennaio 2025 quando il Lecce, nell'anticipo di sabato alle ore 15 sbanca il Castellani di Empoli per uno a tre. Il mattatore del match è proprio Nikola Krstovic che segna una doppietta, la prima personale in Serie A. Nel post partita, con il Lecce impegnato nella trattativa per Dorgu, spunta come un fulmine a ciel sereno una notizia: il Betis Siviglia ha offerto ai salentini 15 milioni di euro al Lecce per il montenegrino. Sarà la prima di una lunga lista di squadre che si sono interessate al numero nove giallorosso: il Lecce, però, respinge l'offerta considerandola troppo bassa per il valore del calciatore.

Il Milan prova l'assalto a fine mercato

La seconda offerta per il montenegrino arriva il primo febbraio. A poche ore dalla fine della sessione invernale di calciomercato, il Milan prova l'assalto al calciatore montenegrino: pronti 25 milioni di euro per il cartellino, con il Lecce che ha da poco salutato Dorgu, destinazione Manchester. La dirigenza salentina, così come con il Betis, respinge l'offerta e riesce a trattenere quello che poi in estate sarà il gioiello più ricercato del mercato giallorosso. 

La proposta dei rossoneri viene considerata importante, ma non sufficiente per privarsi di un calciatore ritenuto fondamentale per il progetto tecnico, soprattutto a poche ore dalla fine del mercato. Inoltre il club salentino, forte delle ottime prestazioni del giocatore, decide di rinviare ogni discorso a giugno. La determinazione del Lecce viene premiata, perché nei mesi successivi l'interesse nei confronti del montenegrino cresce in modo esponenziale.

La doppietta al Milan e le parole di Ibrahimovic

E' l'otto marzo e al Via del Mare arriva il Milan di Coincecao. La squadra rossonera arriva da un periodo nero, soprattutto dopo l'eliminazione dalla Champions League per mano del Feyenoord (con la gravissima complicità di Theo Hernandez). In Salento manca anche Maignan, squalificato nel match precedente contro la Lazio, ma i rossoneri riescono a vincere per 2-3 in rimonta. Il vero protagonista della serata, però, è proprio Krstovic, che realizza una doppietta (la seconda e ultima in maglia giallorossa) che porta il Lecce momentaneamente sul 2-0. Pochi giorni dopo spunterà un retroscena: dagli spalti del Via del Mare arrivano anche i complimenti di un campionissimo come Ibrahimovic, ora dirigente proprio del Milan, che su Krstovic si è esposto così: Il ragazzo è bravo si vede che ha fame di gol”.

krstovic esultanza dopo gol al milan

Mezza Serie A vuole Krstovic

Nel frattempo il Lecce è in crisi nera di risultati: arriveranno ad essere 13 le partite consecutive in cui la squadra allora allenata da mister Marco Giampaolo non troverà i tre punti. Ma in questo periodo nero c'è un giocatore che su tutti si distingue: Nikola Krstovic molto spesso mantiene a galla la truppa giallorossa, facendo sempre a sportellate anche nel deserto dell'attacco giallorosso. 

Intanto su di lui piovono interessamenti da meza Serie A: si parla di Roma, Lazio, Juventus e addirittura Torino, con il montenegrino che intanto diventa il protagonista assoluto, seppur senza segnare, della storica salvezza, mettendo a referto due (dei sei totali) assist nelle ultime due giornate, prima a Ramadani contro il Torino e poi a Coulibaly contro la Lazio. Il valore del calciatore è esploso definitivamente e dall'Italia calcistica sono convinti: Corvino lo ha fatto ancora! Ha trovato un nuovo talento sconosciuto da lanciare nel calcio che conta.

“Sono più vicino ad andare via da Lecce”

E' da poco finito il campionato quando i calciatori sono chiamati dalle loro nazionali per giocare altre due partite, valide per la qualificazione ai mondiali del 2026. Il Montenegro è impegnato contro la Repubblica Ceca quando Krstovic, in una intervista alla vigilia del match (3 giugno) ammette: "Sto pensando alle prossime partite con la nazionale, poi parlerò con le persone a me più vicine e deciderò cosa è meglio per me. Al momento sono più vicino a lasciare il club". 

Parole che fanno scatenare tifosi e, soprattutto, i vari club interessati al montenegrino, che vedono così concreta la possibilità di accaparrarsi un calciatore dalle potenzialità notevoli. Le stesse parole di Krstovic vengono confermate nella conferenza stampa da Pantaleo Corvino, quando ha citato proprio il montenegrino, assieme a Falcone, Baschirotto e Ramadani, tra i quattro calciatori a fine ciclo.

Proveremo a tenere conto di un ciclo che può essere per molti aspetti e per molti calciatori, finito. Mi riferisco a calciatori che in questi tre anni ci hanno portato a raggiungere obiettivi straordinari ed importanti: Falcone, Baschirotto, Ramadani, Krstovic. Possono avere anche motivi per dire che il Lecce ha dato l'opportunità di dimostrare, adesso vogliono migliorarsi. Noi non possiamo tenere conto della loro volontà. Quindi puoi solo sostituirli quando vanno via. 

 

La Roma è la squadra più attiva per il montenegrino

Come detto, dopo le dichiarazioni di Corvino e Krstovic, i vari club si sono fiondati per contattare soprattutto l'entourage del calciatore. In particolare è la Roma a farsi avanti, soprattutto con l'arrivo di mister Gasperini che, come raccontato in un retroscena, voleva Krstovic già nella sua esperienza all'Atalanta. Ma al di là delle varie dichiarazioni, c'è un punto sul quale il Lecce rimane fermo: la valutazione, circa 25-30 milioni. 

Anche se il montenegrino vuole andare via, i vari club devono accontentare le richieste economiche dei salentini, così come accaduto con Dorgu, e non vengono accettate offerte al ribasso per il semplice motivo che il numero nove giallorosso vuole andare via.

 

Il Milan cambia DS e arriva un amico di Corvino: nuovi affari in vista

Nell'attesa di scoprire gli sviluppi dell'affare Krstovic, il Lecce si muove nel mercato in entrata. Nel Salento arriva Francesco Camarda, giovane attaccante classe 2008 proveniente dal Milan, che viene a Lecce in prestito per giocare con continuità. L'operazione, progettata da molto tempo prima, è frutto dell'amicizia che intercorre tra Corvino e il nuovo DS dei rossoneri, Igli Tare. 

Con i rossoneri intenti ad acquistare una nuova punta, ancora oggi sono alla ricerca di un calciatore che possa affiancare Gimenez tra Vlahovic e Hojlund, si riaccende una piccola fiammella riguardo la trattativa Krstovic-Milan: che l'amicizia Corvino-Tare possa portare Krstovic in rossonero? L'affare è possibile, ma bisogna sempre accontentare economicamente la dirigenza giallorossa.

L'Atalanta cede Retegui: primi contatti con Krstovic

Intanto in Serie A arriva una notizia che ha dell'incredibile. L'Atalanta, dopo solo un anno dal suo acquisto, cede il capocannoniere della Serie A Retegui per circa 75 milioni di euro in Qatar. Il bomber azzurro lascia così un vuoto importante nel reparto offensivo della Dea, che intanto ha cambiato allenatore da Gasperini a Juric, e la dirigenza orobica mette nel mirino diversi calciatori per sostituirlo: il piano A è Muniz del Fulham, il piano B è proprio Krstovic.

La chiusura è lontana, ma la possibilità di un effetto domino è chiara, a tal punto che a Lecce iniziano le prime voci di quello che sarà il post Krstovic: i nomi più caldi sono Carlos del Basilea e Geubbels del San Gallo, con il secondo che però pochi giorni fa ha firmato con il Paris FC per circa 7 milioni di euro.

Nuove sirene anche dall'estero

In un mercato fatto tantissimo anche di indizi social, Krstovic decide di mettere ulteriore benzina sul fuoco, ovviamente in maniera involontaria. Sulla pagina social della sorella del calciatore, spunta una foto del montenegrino con la maglia della Roma, che nel frattempo si fa sempre più viva. Ma per il montenegrino l'interesse non arriva solo dall'Italia: infatti, dai vari insider di mercato arriva una notizia: Krstovic è cercato anche dallo Sporting Lisbona e dal Wolsburg. 

Quando esce la notizia dell'interesse dal club lusitano, lo Sporting ha appena venduto all'Arsenal Gyotkeres per circa 74 milioni di sterline: i due club, inoltre, hanno un ottimo rapporto, grazie soprattutto alla trattativa che ha portato Hjulmand in Portogallo, dove è diventato una colonna della squadra prima di Amorim e poi di Borges, con il quale diventa anche capitano.

“Krstovic ha trovato l'accordo con la Roma”

E' l'11 agosto quando, in una calda serata estiva salentina, a Lecce viene improvvisamente fuori una notizia. Krstovic ha trovato l'accordo con la Roma e la squadra capitolina passa in pole per l'acquisto del montenegrino. I capitolini, però, prima di far partire l'assalto a Krstovic, devono cedere Dovbyk, che nel frattempo non gode delle migliori lusinghe da parte di Gasperini (È stato pagato una bella cifra perché aveva fatto molto bene in Spagna. Tutto sommato ha fatto i suoi gol anche al primo anno in Italia. È un centravanti di valore. Siamo qui per migliorare le sue lacune.  Lacune di che tipo? Beh, le vedete anche voi. Sul piano tecnico, ma anche sugli smarcamenti e sui movimenti. Alla fine sono quelli che determinano la capacità di entrare nel gioco, oppure di essere troppo in anticipo o troppo in ritardo. Funziona come nella musica: o sei stonato o hai il tempo giusto).  La news, riportata per la prima volta da Pianetalecce, fa velocemente il giro del web sia a Lecce che soprattutto a Roma, dove si pregusta un capovolgimento di fronte per quanto riguarda il reparto offensivo.

L'Atalanta affonda il colpo decisivo e diventa un nuovo giocatore dell'Atalanta

Se Krstovic ha l'accordo con la squadra capitolina, quello che manca è, come sempre, l'accordo con il Lecce. La Roma non vende Dovbyk e ogni giorno che passa rischia sempre di più di perdere il montenegrino, con Gasperini che già non è molto contento del mercato che sta facendo la dirigenza giallorossa. Intanto da Bergamo arriva una notizia: il piano A, Muniz del Fulham, è saltoato. Sono troppo pochi i 40 milioni, secondo gli inglesi, offerti dall'Atalanta per l'attaccante brasiliano, che nell'ultima stagione ha segnato 11 gol in 35 partite, e che quest'anno è già partito con una marcatura alla prima giornata.

Con l'affare Muniz saltato parte l'assalto a Krstovic: nel giro di poche ore i bergamaschi arrivano in Salento con i tanto richiesti 25 milioni di euro e si portano a casa il numero nove giallorosso, chiudendo così una telenovela che stava diventando pesante per tutte le parti in gioco e che stava, almeno nel reparto offensivo, rischiando di bloccare il calciomercato in entrata dei giallorossi. Ora per Krstovic si apre un nuovo capitolo della sua quasi sicuramente importante carriera, con il montenegrino che affronterà il Lecce tra poco, alla terza giornata di campionato.

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