Di Francesco nel post-partita: "Ho visto una crescita rispetto alle amichevoli precedenti"

Le parole del tecnico dei giallorossi dopo l'amichevole vinta per 1 a 0 tra Lecce e Carrarese
Il tecnico del Lecce Eusebio Di Francesco è stato intervistato al termine del match vinto per 1 a 0 contro la Carrarese, che chiude il ritiro a Bressanone. Ecco le sue parole.
Mister, si chiude questa fase di ritiro precampionato a Bressanone. Quali sono le tue impressioni di questi giorni?
Sono contento della grande disponibilità dei ragazzi, della loro crescita, ma principalmente perché ho conosciuto, stando a contatto 24 ore su 24 con loro, anche le loro caratteristiche sia personali che calcistiche. Ci stiamo conoscendo meglio. Vedo che il lavoro sta andando avanti nella giusta direzione, con maggiore conoscenza rispetto alle mie indicazioni durante gli allenamenti.
Seppur calcio di agosto, come ha visto la sua squadra in questa amichevole con la Carrarese?
È calcio di agosto, però ho visto una crescita rispetto alle precedenti amichevoli: una squadra che è rimasta più corta nella fase difensiva e molto più armoniosa quando attaccava. Ho visto manovre interessanti e la ricerca di tante soluzioni provate in allenamento. Per questo sono contento, ma non finisce qui: c’è ancora molto da lavorare per arrivare al meglio all’inizio del campionato.
Devo dire che questa squadra ha lavorato davvero tanto in questo periodo, con molti doppi allenamenti. In alcuni momenti ha avuto le gambe un po’ pesanti, mentre oggi mi ha meravigliato, perché mi aspettavo una squadra più appesantita.

In queste ultime due amichevoli, vista l’indisponibilità di Gallo, Ndaba ha trovato spazio con continuità. Come si è disimpegnato secondo lei?
Devo dire che i nuovi, in generale, si sono disimpegnati bene. Ndaba è un ragazzo molto sveglio, viene da un campionato differente dal nostro e da un modo di difendere diverso, più basato sull’uomo. Lavorando con noi, in un contesto più orientato alla palla, sta assimilando con grande velocità le nostre direttive.
Con Pierret play, oggi in partita come ha visto l’assimilazione di ciò che chiede da parte degli altri centrocampisti?
Vale un po’ per tutti, perché devono muoversi insieme. Pierret deve crescere in condizione fisica e in continuità. È un ruolo che può ricoprire bene, ma non deve avere pause: in quella posizione serve continuità di movimento e disponibilità verso i compagni per tutti i 90 minuti. Al momento può farlo solo fino a un certo punto, perché deve crescere di condizione.
Dopo l’amichevole di Monopoli si avvicina la data del primo impegno ufficiale della stagione, il 15 agosto in Coppa Italia. Come si avvicina la squadra all’inizio ufficiale della stagione e a che punto è il suo Lecce?
Te lo dirò più avanti, nella conferenza pre-gara: adesso è prematuro parlarne. Posso dire che la squadra sta crescendo, come è giusto che sia, perché siamo partiti lavorando in una certa direzione. È giusto che vengano assimilate tante cose che sto chiedendo ai ragazzi.
La cosa che mi è piaciuta di più è la loro grandissima disponibilità al lavoro e la dedizione che stanno dimostrando.