Dal crollo alla rinascita: il settore giovanile del Lecce è tornato protagonista

Durante la conferenza stampa di fine stagione Pantaleo Corvino ha spiegato come, oltre alla Primavera, tutta la filiera delle giovanili inizia a mostrare segnali molto positivi
In questi anni abbiamo imparato a conoscere Pantaleo Corvino come un autentico maestro nello scoprire talenti, capace di guardare ben oltre la Prima squadra per costruire un progetto solido a partire dalle fondamenta: il settore giovanile. Già nel suo primo ciclo a Lecce aveva portato a casa risultati straordinari con la Primavera, conquistando due Scudetti, due Coppa Italia e due Supercoppa di categoria. Un successo replicato anche nel suo secondo mandato con un sorprendente nuovo Scudetto.
Il Corvino bis
Quando Corvino è tornato al Lecce il 7 agosto 2020, ha trovato un settore giovanile in crisi: la Primavera era fuori dall’élite del campionato di categoria e la cantera non produceva più talenti per la Prima squadra. Il club, reduce dalla discesa in Serie B, ha allora avviato un ambizioso progetto: rifondare il vivaio, trasformandolo in una risorsa sia tecnica che economica.

Oggi, a distanza di quasi cinque anni, quella visione sta prendendo forma. Nonostante le difficoltà legate a un territorio non semplice per attrarre e formare giovani, il Lecce può contare su una Primavera ormai stabilmente nella massima serie di categoria e su un settore giovanile in costante crescita. Il progetto è diventato realtà. Il vivaio giallorosso è tornato ad essere un vero serbatoio di talenti per il futuro del club:
Anche nel settore giovanile, il ciclo di crescita dovrebbe durare molto più a lungo. Eppure, in questi cinque anni, siamo riusciti a raggiungere grandi risultati sul campo e a portare diversi ragazzi in prima squadra.
Qui il riferimento a figure come Gonzalez, Berisha, Burnete e Dorgu viene facile. Ragazzi che dalla Primavera sono arrivati in Prima squadra giocando tutti, o quasi, da protagonisti. Il danese è forse l'esempio di come questa politica funzioni: arrivato in Primavera dal Nordsjaelland, protagonista in Prima squadra e ceduto per una cifra record al Manchester United.
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