header logo

Massimiliano Alvini, nuovo allenatore del Perugia, si è presentato in conferenza stampa ai suoi nuovi tifosi: 

NUOVA AVVENTURA - “E’ arrivato tutto improvvisamente e inaspettatamente, ringrazio il presidente e il direttore per l’opportunità che mi è stata data: è da parte mia motivo di soddisfazione esser qua. Mi approccio a questa nuova avventura con entusiasmo e con la passione che ho dentro, come ho sempre fatto nei miei 20 anni di carriera, essere arrivato a Perugia in Serie B rappresenta davvero una grande occasione. Io voglio lavorare ed essere giudicato dai risultati sul campo, io sono questo e lo dice il mio percorso: la B è un campionato difficile, quest’anno sarà un torneo con grandi piazze e grandi città, ma Perugia non è da meno, sono certo che saremo all’altezza dell’impegno preso e onoreremo la stagione. Dove voglio arrivare? E’ il tempo che dirà dove arriveremo, io voglio solo lavorare. E dire che qua non mi ha portato la piena, e io voglio determinare dove sono in grado di poterlo fare, ovvero sul campo. Lo scorso anno ho allenato una piazza meravigliosa e stupenda come Reggio Emilia, dove il pubblico era fondamentale, e sono sicuro che questo lo sarà anche a Perugia: spero di vedere i tifosi allo stadio quanto prima”. 

SQUADRA – “Mi piace vedere una squadra aggressiva che domini la partita  e abbia principi di gioco che esalti le caratteristiche fisiche, tecniche e psicologiche dei singoli. Per me è questo il calcio, e quello che voglio trasmettere ai ragazzi. In quelle che saranno le scelte di mercato ho fiducia nella proprietà, sarà tutto condiviso, ma non mi occupo io di mercato, io penso al campo: la squadra ha vinto un torneo difficilissimo, un Girone B di alto livello, a loro va il merito di aver fatto l'impresa, vincere la C dopo una retrocessione è sempre arduo. A ogni modo il mercato è a ora in un momento particolare, partire in ritiro con la rosa che il mister desidera è praticamente impossibile, e io non mi chiedo infatti questo”.

SARRI - “Il percorso di Sarri è straordinario, ho visto tanti suoi allenamenti di quando allenava a Empoli, io non so quello che potrà essere il mio futuro ma già esser qua è davvero una straordinaria soddisfazione. Toccare piazze come Reggio Emilia e Perugia ha sempre il suo fascino”.

 

Ciro e Michele, eroi senza tempo
Frosinone-Lecce 3-1: Abisso choc. Tesoro: "Non arbitri più il Lecce"