Bando Adisu approvato tra le polemiche: tagli confermati, studenti in mobilitazione

Gli studenti bocciano il nuovo bando Adisu approvato a maggioranza: tagli alle borse di studio, nuove restrizioni per i fuori sede e nessuna garanzia concreta dalla Regione. Lunedì al via la mobilitazione
È stato approvato questa mattina, durante la seduta del Consiglio di Amministrazione di Adisu Puglia, il nuovo Bando “Benefici e Servizi” per l’anno accademico 2025/2026. La decisione è arrivata a maggioranza, ma ha visto il voto contrario dei rappresentanti degli studenti delle sedi di Bari, Lecce e Brindisi, espressione dei sindacati universitari pugliesi.
Il testo approvato mantiene i tagli già oggetto di forti critiche da parte delle rappresentanze studentesche. La Regione Puglia, pur non modificando le trattenute in questa fase, ha promesso una revisione della questione all’interno della prossima Giunta Regionale, ipotizzando una deliberazione che possa ripristinare almeno le condizioni presenti nella precedente bozza di bando.
Durante la seduta consiliare, le rappresentanze studentesche hanno presentato diversi emendamenti al testo, tutti respinti. Tra i punti più controversi figura quello relativo agli studenti fuori sede, per i quali Adisu ha introdotto l’obbligo di richiesta di un posto letto nelle residenze universitarie gestite dall’ente. Fino al 15 ottobre, questi studenti non potranno dunque accedere al mercato degli affitti privati senza perdere lo status di fuori sede.
I sindacati studenteschi UDU Link Foggia, UDU Link Bari, Sindacato Studentesco Lecce e UDU Lecce esprimono profonda insoddisfazione per l’esito del Consiglio:
“Il bando è stato approvato senza accogliere nessuna delle nostre proposte. I tagli restano, e con loro l’incertezza. La Regione ci ha parlato di una possibile modifica delle trattenute tramite una delibera di Giunta, ma ad oggi questa delibera non esiste. Da lunedì inizieremo un percorso di mobilitazione per mantenere alta l’attenzione su questa vicenda.”
Gli studenti criticano duramente anche il quadro generale in cui si inseriscono le misure approvate:
“Non possiamo accettare che le borse di studio vengano ridotte proprio mentre aumentano il costo della vita, il caro affitti e l’assenza di agevolazioni sui trasporti. È inaccettabile che si aggiungano ostacoli burocratici in una fase già critica per gli studenti.”
Infine, i rappresentanti studenteschi denunciano l’atteggiamento del Consiglio:
“Abbiamo trovato un organo totalmente indisponibile a prendersi il tempo necessario per attendere la delibera di Giunta. Ancor più grave è che parte della rappresentanza studentesca abbia delegato alla Regione ogni decisione, senza garanzie concrete. Nonostante tutto, il nostro impegno per i diritti degli studenti continuerà con determinazione.”