Nardò, 35enne arrestato: aveva violato il divieto di dimora e aggredito una donna alla stazione

Il 35enne, già noto alle forze dell’ordine, aveva molestato i passanti e aggredito una donna nei pressi della stazione. Fermato con una tenaglia addosso, è stato trasferito nel carcere di Lecce
È stato arrestato dalla Polizia di Stato un 35enne originario del Ciad, senza fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari. L’uomo aveva più volte violato il divieto di dimora nel comune di Nardò, misura cautelare che gli era stata imposta in precedenza.
Il provvedimento è arrivato al termine di un’attività investigativa condotta dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Nardò, che avevano segnalato il soggetto per una serie di reati, sollecitando un aggravamento delle misure restrittive.
Secondo quanto accertato, lo scorso 25 giugno l’uomo si trovava nei pressi del bar della stazione ferroviaria, dove ha iniziato a disturbare i passanti. L’episodio è poi degenerato quando ha importunato verbalmente una donna per poi aggredirla fisicamente, costringendola a rifugiarsi in un vicino esercizio commerciale.
La presenza del soggetto nel territorio comunale costituiva una chiara violazione della misura del divieto di dimora, aggravata dal comportamento pericoloso e recidivo nei confronti dei cittadini.
Il giorno successivo, sempre nella zona della stazione, il personale sanitario del 118 ha richiesto un nuovo intervento della Polizia per un individuo, apparentemente ubriaco e con ferite al volto. Gli agenti, una volta giunti sul posto, hanno constatato che la persona si era allontanata, ma sono riusciti a rintracciarla poco dopo: si trattava dello stesso uomo già segnalato il giorno precedente.
Durante il controllo, l’uomo ha consegnato spontaneamente una tenaglia da carpentiere, che è stata subito sequestrata dagli agenti.
Alla luce della pericolosità del soggetto e della sua mancata osservanza delle precedenti disposizioni, l’Autorità Giudiziaria ha disposto per lui la custodia cautelare in carcere. L’arresto è stato eseguito dagli uomini della Polizia di Stato, che, dopo le consuete formalità, hanno condotto il 35enne presso la Casa Circondariale di Lecce.
Si ricorda che i provvedimenti presi nella fase delle indagini preliminari non implicano responsabilità accertata e che ogni informazione è fornita nel rispetto dei diritti della persona sottoposta a indagine e della presunzione di innocenza.