SSD: «L'"io" ha lasciato il posto al noi. Il cammino però è ancora lungo»
Il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani ha parlato ai microfoni della Gazzetta del Mezzogiorno commentando le ultime prestazioni dei giallorossi. Ecco le sue dichiarazioni:
IL PROGETTO - "I risultati attuali sono figli del lavoro che tutte le componenti stanno svolgendo dall’inizio della stagione. Quando si cambia tanto, per di più dopo una retrocessione dalla A, come abbiamo fatto noi, occorre tempo e pazienza per costruire. Nel corso del campionato, ci sono stati dei passaggi importanti per lo sviluppo del nostro progetto, passaggi che fanno parte della crescita del gruppo ed ai quali hanno contribuito la società, mister Corini con il suo staff, i calciatori. Il cammino, però, è ancora lungo."
IL GRUPPO - "L'io ha lasciato il posto al noi. Il singolo ha messo il bene del collettivo davanti a tutto. Questa è la mentalità giusta per fare bene come squadra, ma anche individualmente, per 95′ o per pochi minuti, facendosi trovare pronti alla chiamata, che si venga schierati dall’inizio o durante la partita. Lo si nota anche nello spogliatoio, nel clima che si respira durante gli allenamenti."
SORPRESA - "Sono colpito favorevolmente dal fatto che un gruppo così eterogeneo per età, provenienza, esperienza, nazionalità e lingua dei calciatori abbia trovato così presto tanta coesione."
I RISULTATI - "Siamo reduci da 4 successi di fila, gli ultimi 3 dei quali ottenuti in scontri diretti, centrati realizzando sempre almeno 3 reti, grazie a prestazioni convincenti. Inoltre, Coda ha firmato 4 doppiette di fila. Sono numeri importanti, che testimoniano i progressi del Lecce. Grandi meriti vanno al direttore generale dell’area tecnica Corvino. Gli avevamo chiesto di costruire un team competitivo in tre anni. Invece, indipendentemente da come finirà la stagione 2020/2021, ha allestito un complesso in grado di lottare da subito alla pari con le migliori."
CODA - "Il nostro capocannoniere è un professionista esemplare ed un ragazzo serio. Merita di regalarsi alcune soddisfazioni che ancora non si è tolto e spero che possa raggiungerle col Lecce. Sta dando tanto al collettivo, ma anche la squadra sta dando tanto a lui, mettendolo nelle condizioni di andare a segno con regolarità."
PIU' IMPORTANTE LA CLASSIFICA O IL PROGETTO? - "Focalizzo la mia attenzione sul progetto, che era e resta triennale. Grazie al contributo di tutti, ci siamo portati alle spalle dell'Empoli, ma la strada è ancora irta di ostacoli e bisognerà percorrerla con il solo intento di dare sempre il top, incontro dopo incontro. Se al termine del percorso il Lecce dovesse centrare la grande impresa, allora sarebbe una gioia immensa per ciascuno di noi e per tutto il popolo giallorosso, che sta soffrendo perchè non può essere presente allo stadio per fare sentire il proprio calore."
LA SOSTA - "La ritengo utile , in quanto il gruppo ha speso tantissime energie, fisiche e mentali. Ci permetterà di rigenerare le forze e di recuperare qualche acciaccato. Sarà fondamentale ripresentarsi in campo con la mentalità messa in mostra nell'ultimo scorcio di torneo. L'unico timore è legato ai calciatori convocati in nazionale. In piena terza ondata della pandemia avrei preferito che non dovessero viaggiare e correre rischi. Proprio per questo motivo, quasi tutti i componenti del Lecce resteranno in città, eccezion fatta per chi ha una situazione familiare che gli impone di raggiungere i propri cari."