Che voto diamo al mercato del Lecce? Dal 4,5 all'8: ecco cosa pensiamo veramente

Il calciomercato dei giallorossi è finito senza sussulti. L'impressione è che si sarebbe potuto fare qualcosa di più in due zone del campo in particolare
I voti ai reparti del Lecce dopo il mercato
In porta, come detto, il voto è tendenzialmente positivo. Trattenere Falcone e Fruchtl è tanta roba. L'unico dubbio rimane sul fatto che il numero uno di casa giallorossa aveva chiesto la cessione e che quindi questa voglia di cambiare possa in qualche modo riaffiorare più avanti.
Voto ai portieri 7.
In difesa siamo migliorati. Al posto di Baschirotto è arrivato Siebert che ha avuto un costo notevole, considerando le spese dei giallorossi e anche il prezzo di vendita di Baschirotto stesso. Se il valore d'acquisto fa anche il valore del calciatore, allora siamo di fronte ad un atleta più bravo del precedente. Kouassi e Ndaba vanno a colmare il gap nei due ruoli che hanno avuto più difficoltà in tema rincalzi nelle ultime stagioni e poi centralmente mi sembra che ci sia abbastanza assortimento tra Siebert, Gaspar, Gabriel, Perez e Jean.
Voto alla difesa 8.
Per la zona mediana, molto dipenderà da Sala, dalle sue qualità e da quanto riuscirà ad incidere. Perché è l'unico innesto nel reparto e perché se il suo apporto dovesse essere nullo, allora in questa zona non abbiamo fatto grandi passi in avanti se non recuperando psicologicamente Ramadani e fisicamente Kaba. Per il resto, la solita suonata di dover fare i conti con le incompiute Helgason e Berisha. Il primo sembrava avesse fatto un salto di qualità lo scorso anno, ma quel furore agonistico riscontrato nelle prime gare, non si è più visto. Allora il problema della personalità di questo ragazzo è ancora vivo ed è difficile affidargli dei compiti da svolgere in una squadra che dovrebbe fare della lotta, prima che della strategia, il suo cavallo di battaglia. Berisha ha qualità, è evidente, ma è ancora troppo acerbo per potergli dire “ecco, quelle sono le chiavi, il centrocampo è tuo”. Pecca di personalismi e morde poco le caviglie avversarie. Anche lui poco propenso alla battaglia.
Voto al centrocampo 6 con riserva. Per me il recupero di Maleh diventa fondamentale. Aspettando di capire chi è veramente Marchwinski.
Veniamo alla nota dolente, secondo me, di questa sessione di mercato: l'attacco. Il ragionamento da fare è semplice: se l'idea è quella di costruire un centrocampo di rottura per ottenere la pressione alta e la ripartenza immediata, allora la qualità devi metterla sulle fasce in attacco. E qui, obiettivamente, si poteva fare di più.
Non è cambiato niente rispetto all'anno scorso: c'erano Tete Morente e Pierotti, Banda e N'Dri, poi c'era Karlsson sostituito con Sottil. Oggi i titolari sono Morente e Pierotti che al momento dell'acquisto figuravano come riserve. I titolari invece, Banda e N'Dri, sono diventati i Godot di Agnelliana memoria. Li stiamo aspettando. Siamo obbligati ad aspettarli. Ma ne varrà la pena? Probabilmente qui bisognava intervenire avvicendando almeno uno dei due con un altro calciatore con caratteristiche offensive più marcate perché è chiaro che sia Banda che N'Dri hanno solo corsa ma peccano in altro, a vario titolo, come fase difensiva, dribbling, variazioni, assist, altruismo, tiri in porta, capacità realizzativa. E allora finché Banda è quello di D'Aversa, che costringe al raddoppio gli avversari, a me sta benissimo, ma se non è più quello, come sembra, che motivo ha di restare? O che motivo c'é di insistere?
Sottil rischia di diventare un nuovo Karlsson. Inteso come impego. Forse un altro Rebic. Inteso come apporto. Se è vero che non era infortunato, che ha fatto il ritiro, che sta con il Lecce da quasi un mese: perché viene impiegato con il contagocce? Da capire, anche in virtù del suo recente passato in cui ha giocato molto poco.
Voto al mercato in attacco 4,5, e stiamo dando per scontato che l'apporto di Stulic e Camarda sarà positivo.
Veniamo alle conclusioni: come è stato il mercato dei giallorossi?
Insomma, la sensazione è che il quarto anno di Serie A richiedesse idee diverse. Attenzione, non parliamo di sforzi economici, ma del tentativo di portare maggiore valore alla Rosa con calciatori con qualità differenti da quelle attuali. E in questo momento queste lacune le vediamo essenzialmente lungo le corsie laterali offensive e a centrocampo. Diciamo questo con la premessa che non tutto quello che si vuole realizzare si riesce effettivamente a fare e che dunque non sto attribuendo colpe, ma solo esaminando quello che secondo me è il risultato di questa campagna acquisti e cessioni.
Poi, sapete bene tutti che il calcio ci ha abituato a sovvertire ogni pronostico e magari ci ritroveremo il miglior Banda di sempre e il miglior N'Dri di sempre, ma l'impressione è che mai come in questa stagione si stia facendo la doppia scommessa: sui nuovi e sui veterani.