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Si è tenuta questa mattina al Via del Mare la conferenza stampa di presentazione del nuovo acquisto Bistrovic.

Corvino: “Non ci facciamo mancare la fisicità dei calciatori. La componente fisica ha una sua importanza, abbiamo comprato (escluso gli esterni) solo giocatori dominanti. È un centrocampista che intanto ha disputato 128 partite in A tra Croazia, Russia e Turchia. Ha numerose presenze in competizioni europee come Europa e Champions League. Abbina caratteristiche tecniche ottime alla sua forza fisica ed intelligenza tattica. Palla al piede ha una percentuale di passaggi riusciti pari all’85%.  Ha ottime qualità anche col tiro dalla distanza.”

Bistrovic: “Col Cittadella dopo l’1-1 abbiamo sofferto molto. Fino al pareggio avevamo giocato bene. Continuiamo a lavorare duro e sono sicuro che saremo pronti per l’esordio in Serie A.

Ho conosciuto Viviano, Borini e Biraschi in Turchia. Mi hanno augurato il meglio in Italia, non è stata una decisione difficile venire qui. Conosco la passione del Lecce e so che lo stadio è praticamente sold-out, lo apprezzo molto.

Credo di essere pronto per giocare tutta la partita con l’Inter, mi sento molto bene fisicamente e mentalmente, non vedo l’ora che inizi la A. I 65 minuti di Cittadella mi sono serviti per essere pronto. Il mio obiettivo è giocare il più possibile e aiutare la squadra ad ottenere punti. Penso che siamo molto giovani ma pronti a fare bene in Serie A.

La Serie A è uno dei campionati più difficili al mondo, forse il secondo dopo la Premier. Ci sono squadre e giocatori molto forti, per questo sono felice di essere qui e affrontare questa sfida. Dobbiamo giocare ogni partita al massimo e credo che la squadra sia pronta per questa avventura. I giocatori che mi hanno impressionato di più? Non voglio fare nomi, ho visto molta qualità nonostante una squadra giovane. In tanti mi hanno impressionato e mi fa piacere allenarmi con loro.

Lavoro molto sui calci di punizione da circa 2 anni. Sono felice dei miei tiri e mi auguro di ottenere più punti possibili. Non sono sicuro di aver giocato contro Cetin, ma sono sicuro che lui sia forte.

Mi piace il numero 8 sin da quando sono bambino. È la prima volta che potrò indossarlo tra i professionisti e sono molto felice, credo sia il nume classico per un giocatore box to box come me.

Inter? Sono le partite che ti stimolano a giocare a calcio. Stadio pieno contro una grande squadra: è un grande onore.”

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