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Valentin Gendrey si conferma un titolare tra i giallorossi, nonostante la giovane età, è praticamente un veterano in casa Lecce. Abbiamo commentato la crescita dell'ex Amiens con Bruno Satin, agente del calciatore, che è intervenuto in diretta sul nostro canale Twitch.

Satin sulla crescita di Gendrey

“Da quando è arrivato a Lecce ha fatto un percorso in crescita. Ovviamente ci aspettiamo una conferma, magari il Lecce non avrà da soffrire fino alla fine per salvarsi. Ricordiamo le difficoltà nel trovare i punti finali nella passata stagione. Peccato per la sconfitta contro il Napoli, ora è importante concentrarsi sul Sassuolo”.

Satin sul trasferimento di Gendrey al Lecce

“Ci conosciamo da tanto con Corvino, lui si fida. Gendrey aveva condizioni economiche abbordabili e Corvino aveva capito fosse interessante. Si è fidato bene e dopo Valentin ha imparato molto. È stata una situazione particolare. Valentin aveva conosciuto Calabresi all'Amiens e sapeva non fosse un fenomeno. Era una sfida possibile ed era una motivazione in più per dimostrare di poter fare il titolare a Lecce”.

Valentin Gendrey

Satin sui margini di miglioramento di Gendrey

“Per me è già cresciuto tanto. È molto più sereno e tranquillo negli spazi stretti. Sa di dover migliorare in fase offensiva. Ha la fisicità per proporsi tanto sulla fascia. Uno come lui deve spingere sulla fascia, saltare l'uomo e fare il cross. È già migliorato tanto. Fino all'anno scorso giocava con Strefezza, che lo cercava poco in combinazione. Mi sembra Almqvist sia simile: approfitta della corsa per entrare. Lavora tutti i giorni sugli assist. Ora è molto più fiducioso nella sua qualità tecnica e sicuramente Krstovic lo aiuta psicologicamente".

Satin sulla concorrenza di Venuti

“Non conosco Venuti, non mi permetto di giudicare. Tifo il mio assistito e spero continui a giocare. Speravo Gendrey giocasse con la Juve, ragazzi di 23 anni possono giocare 3 partite in 8 giorni, soprattutto se sono pezzi importanti per la propria squadra”.

Satin sul rapporto con Corvino

“Ci conosciamo da oltre 20 anni, c'è stima. Ho rappresentato Stefano Pioli quando arrivò a Firenze. Gendrey? Sapevo il Lecce cercasse un terzino destro e gli ho fatto il nome. Aveva giocato una ventina di partite con l'Amiens, costava quasi 0. Era giovane e serio: ne valeva la pena. Credo sia rimasto molto contento. Ogni tanto mi chiede un parere, mi ha chiamato prima di firmare Umtiti. È il vantaggio di essere esperti in questo business”.

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