Francavilla, Magrì resta alla presidenza: ecco il motivo svelato a Teleregione

Solo pochi mesa fa si parlava di cessione del club
La Virtus Francavilla, conosciuta da molti per il passato in Lega Pro da avversaria del Lecce nel girone C, lo scorso anno è retrocessa in Serie D. Partita con ambizioni da protagonista nel massimo campionato dilettantistico, con il passare del tempo ha perso terreno, fino a restare persino fuori dai playoff. Una stagione deludente anche sul campo, resa ancor più difficile dall'annuncio del presidente Magrì, che a febbraio aveva comunicato l’intenzione di voler vendere il club. Da quel momento il rendimento della squadra è precipitato, confermando le difficoltà e alimentando la delusione della piazza.
Magri resta: “Nessuno ha voluto comprare il club”
Negli ultimi giorni, però, sono emerse novità rilevanti sul fronte societario. Magrì ha infatti fatto un passo indietro, decidendo di restare alla guida della Virtus Francavilla. A spiegare le ragioni della sua scelta è stato lui stesso ai microfoni di Teleregione: nessun acquirente si è fatto avanti con proposte concrete e affidabili, e, considerati gli investimenti sostenuti non solo per la squadra ma anche per lo stadio, la “Nuovarredo Arena”, ha scelto di continuare il proprio impegno. L’obiettivo ora è rilanciare il club e puntare a un ritorno tra i professionisti.
Purtroppo, in questi mesi non ci sono state novità rilevanti sul fronte del possibile passaggio di consegne. Nessun imprenditore si è avvicinato al progetto. A quel punto, le opzioni erano due: lasciare morire un percorso costruito con sacrifici oppure andare avanti. E chi mi conosce sa che non sono una persona che abbandona ciò che ha creato.
Il Francavilla come fucina di talenti in campo e non
La Virtus Francavilla, nelle sue sette stagioni in Lega Pro, si è affermata come una delle realtà più solide e virtuose del panorama calcistico italiano, in particolare nel campionato di Serie C, spesso segnato da difficoltà economiche che mettono a rischio la sopravvivenza di molte società. Merito di una gestione attenta e lungimirante, capace non solo di garantire stabilità, ma anche di valorizzare talenti — dentro e fuori dal campo.
Tra i protagonisti emersi dal club pugliese, troviamo figure oggi affermate nel calcio professionistico: l’allenatore Antonio Calabro, attualmente alla Carrarese; il difensore Caporale, oggi al Cosenza; il centrocampista Michael Folorunsho, ora alla Fiorentina dopo le esperienze a Bari e Verona; e l’attaccante M'Bala Nzola, oggi al Lens in Ligue 1, ma con un passato tra Spezia e Fiorentina.

Anche sul piano dirigenziale, la Virtus Francavilla ha lasciato il segno: è proprio da qui che è partito Stefano Trinchera, oggi direttore sportivo e braccio destro di Pantaleo Corvino al Lecce.