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Eusebio Di Francesco è da poco stato annunciato come nuovo tecnico del Lecce. Per lui si tratta di un ritorno dopo 14 anni dalla prima volta, ovvero una parentesi sfortunata durata 13 partite di campionato. A parlare del suo ritorno, intervistato a La Gazzetta del Mezzogiorno, è un altro ex tecnico dei salentini: Delio Rossi. Ecco un estratto delle sue parole.

Rossi sulla scelta di Di Francesco

Quella del trainer pescarese è una scelta in controtendenza, non può essere definita diversamente se si considera che Di Francesco è reduce da due retrocessioni di fila, maturate prima alla guida del Frosinone e poi del Venezia. 

Ma Corvino è un dirigente che non si limita a leggere i risultati ottenuti, in quanto valuta soprattutto il lavoro svolto. Oltre a rilanciare i calciatori, lui ha più volte dimostrato di saperlo fare anche con i tecnici. Li accompagna, sta loro vicino, li sostiene, stimola il loro orgoglio, il loro desiderio di fare di più e meglio.

Corvino

Sul lancio di tanti giovani quando allenava il Lecce

Accanto ad alcuni reduci della A, promuovemmo numerosi ragazzi che si erano messi in luce nella Primavera. Ne lanciammo diversi e con quasi tutti il Lecce ha ottenuto delle plusvalenze di rilievo, in quanto erano tutti di proprietà del club. Con Camarda è diverso. 

Lui è cresciuto nel Milan ed è destinato a farci ritorno, come dichiarato dal direttore sportivo Tare nei giorni scorsi. La società giallorossa avrà senza dubbio dei vantaggi, anche economici, ma non potrà produrre una plusvalenza nel senso classico del termine.

Camarda Milan

Su Camarda

Che abbia delle doti è innegabile, in quanto ha segnato tanti gol in tutte le formazioni nelle quali ha militato, nazionali comprese. Sono convinto che Corvino e l'ambiente giallorosso sapranno farlo crescere sotto tutti gli aspetti. Avrà grande importanza, per lui, la maniera nella quale si approccerà a questa nuova esperienza. 

Dovrà farlo con la massima umiltà e con la consapevolezza che Lecce, pur lottando per la permanenza, è una grande piazza. Ma da questo punto di vista non posso esprimere alcun parere in quanto non conosco il giovane cresciuto nel Milan dal punto di vista della maturità e del carattere.

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