Sticchi Damiani: "Fabbri ha scritto un referto completamente falso"

In sala stampa il presidente giallorosso ha svelato un retroscena relativo all'ultima partita di campionato
Le parole del presidente Sticchi Damiani su Fabbri
C'è un tema che deve essere oggetto di particolare attenzione. In occasione dell'ultima partita il Lecce è stato incomprensibilmente multato. Abbiamo fatto comunicazione scritta ai vertici arbitrali per via di questi episodi e per il trattamento ricevuto da parte del direttore di gara che era molto, molto, molto nervoso e molto, molto, molto maleducato, sfogando il suo nervosismo scrivendo un referto completamente falso.
Perché io, e chiederò che questo signore non venga più ad arbitrale il Lecce, sono andato a salutarlo e da lui sono stato trattato con maleducazione, infierendo con un referto arbitrale che è inaccettabile, e che ho visto troppo troppo inspiegabilmente nervoso.

Chiesti ulteriori chiarimenti sulla situazione, il presidente ha fornito ulteriori dettagli:
Io a fine partita sono andato a salutarlo in un clima festoso, quindi ero tranquillissimo. Ho salutato il quarto uomo ed il guardalinee, poi sono andato da lui che stava parlando con Mencucci che si stava scusando perché alla fine del primo tempo aveva probabilmente usato espressioni irriguardose, che non avrebbe dovuto avere nei confronti dell'arbitro.
L'arbitro è stato maleducato senza motivo nei miei confronti. Non mi aspettavo che dopo tanta maleducazione avesse tanta sfacciataggine nel fare un referto del genere. Cosa diceva? “Ehi Sticchi, questo è uno spogliatoio mio fuori di qui”. In Serie A arbitri e presidenti non parlano in questo modo.
In tante presenze non mi era mai capitato un arbitro che si era posto così. Lui l'ha voluta personalizzare ed io lo dico senza problemi. Mai capitato. Tutte le volte in cui ho sbagliato ho chiesto scusa, ma questa volta lui dovrebbe chiedere scusa a me. Lo dico perché spero che non ci venga più mandato, perché non sarebbe tranquillo nell'arbitrare il Lecce in futuro.
Ci ha cacciato dallo spogliatoio, credo che abbia anche restituito le maglie che avevamo donato come si fa a fine partite. Mai vista una cosa del genere. Per onor di cronaca dico che andandomene gli ho chiesto se ci fosse stata qualcosa che non gli era piaciuto, e lui l’ha presa come un’allusione al risultato.