L'incredibile impresa di Panagiotis Tachtsidis in Brasile

L'ex centrocampista giallorosso ha lasciato il segno anche a quelle latitudini
Panagiotis Tachtsidis lo ha rifatto. È arrivato a metà stagione, proprio come accaduto con il Lecce nel gennaio del 2018, ed ha contribuito con la sua esperienza a riportare un club brasiliano, il Remo, nella massima serie dopo 31 anni.
Un'ultima giornata di campionato senza senso
È stato un’ultima giornata senza senso quella che hanno vissuto nel campionato di seconda divisione. Il Remo di Tachtsidis ha vinto in casa uno scontro diretto contro il Goias, ma è stato promosso anche a causa dei risultati favorevoli dagli altri campi, su tutti la sconfitta del Criciuma - quarto in classifica e favorito per la promozione rispetto al Remo - contro un Cuiaba senza più obiettivi. Ancora in molti non si spiegano come abbia fatto.
A 34 anni, quindi, il greco è riuscito a togliersi un’altra grande soddisfazione nella sua carriera, dopo la vittoria della Coppa di Romania nella scorsa stagione con la maglia del Cluj. Il regista, come suo solito, ha portato esperienza e qualità al centro del campo. Sicuramente il suo livello è molto più alto rispetto al campionato cadetto brasiliano ma a stimolarlo è stata questa sfida quasi impossibile che alla fine è riuscito a vincere, con il Remo che adesso giocherà nella Serie A brasiliana dopo 31 anni dall’ultima volta. Successo indimenticabile, soprattutto perchè vissuto a quelle latitudini, dove il calcio somiglia molto ad una religione.

Fa ancora la differenza al centro del campo
A Lecce Panagiotis ha lasciato un ottimo ricordo, nonostante un addio turbolento e la retrocessione in Serie B della stagione precedente. Al suo arrivo, con Fabio Liverani in panchina, ha dato qualità alla manovra, vedendo corridoi e spazi che gli altri suoi compagni di squadra neanche immaginavano e contribuendo alla promozione finale in Serie A.
Non è velocissimo in mezzo al campo ma sa come posizionarsi ed è bravo anche ad usare il suo fisico possente per contrastare gli avversari senza rischiara di perdere il possesso. Nella sua carriera ha giocato in tutte le posizioni del centrocampo ed in tanti Paesi diversi.
Adesso non gli resta che scegliere se rimanere in Brasile e vivere la massima serie o accettare un'altra sfida in qualche nuova parte del mondo tutta da scoprire. A 34 anni ha ancora tempo e voglia per incidere. In fondo, lo ha appena dimostrato.






