Congedo, arriva la proposta: stop a scontrini di carta se paghi con bancomat

Sarebbe una decisione in linea con i grandi paesi del mondo
Fratelli d’Italia ha avanzato una proposta destinata a far discutere: l’abolizione dello scontrino fiscale obbligatorio. È quanto emerge da una proposta di legge presentata dal deputato leccese Saverio Congedo, attualmente all’attenzione della Commissione Finanze della Camera.
Il provvedimento, se approvato, rappresenterebbe una svolta significativa: lo scontrino cartaceo non sarà più obbligatorio, ma verrà emesso soltanto su richiesta esplicita del consumatore. Alla base dell’iniziativa ci sono due motivazioni principali, che il partito di Giorgia Meloni ritiene centrali per giustificare questo cambiamento.
Ma quali sono, nel dettaglio, le ragioni che hanno spinto Fratelli d’Italia a presentare questa proposta di legge? Andiamo ad analizzarle.
Due motivi alla base di questa proposta
Le motivazioni alla base di questa proposta rivoluzionaria sarebbero due. La prima riguarda l’utilità dello scontrino cartaceo, ormai considerato privo di valore fiscale, ma soltanto commerciale. Questo soprattutto da quando le attività inviano automaticamente all’Agenzia delle Entrate i dati relativi ai corrispettivi giornalieri: in sostanza, se l’invio telematico è già obbligatorio, non c’è più necessità di stampare lo scontrino. Nonostante ciò, dal 2016, con la norma sui pagamenti elettronici, gli esercenti sono comunque obbligati a emettere comunque lo scontrino cartaceo per ogni tipo di pagamento.
La seconda ragione, invece, è di tipo ambientalista: stando a quanto riporta il sito Fanpage, infatti, "La carta utilizzata per gli scontrini fiscali non può essere smaltita come la carta comune, in quanto non si tratta di pura cellulosa, ma sono in essa presenti additivi chimici che la rendono non riciclabile", si legge nel testo. Perciò, produrre scontrini "comporta, oltre all'abbattimento degli alberi necessari alla produzione della carta, anche l'utilizzo di enormi quantità d'acqua", e l'intero procedimento ha un “non trascurabile impatto ambientale”.
Cosa cambierebbe con questa nuova norma
Se dovesse passare questa proposta di legge rivoluzionaria, l'Italia si unirebbe ad altri paesi mondiali che hanno già adottato questa norma, come Francia e USA e darebbe continuità all'attività del governo in questo senso: nell'ultima legge di bilancio, infatti, si prevede che dal 1 gennaio 2026 bisogna obbligatoriamente collegare il Pos al registratore di cassa automatico, per registrare e inviare automaticamente tutti i pagamenti elettronici.
Se la norma dovesse passare, dal 2027 bisognerebbe obbligare tutti a dotarsi di strumenti che possano sia memorizzare e trasmettere i pagamenti al Fisco, sia generare una forma di ‘scontrino elettronico', per "limitare" quello cartaceo sempre di più.