La Primavera di Schipa ha cambiato marcia: ecco come prosegue la stagione
Un'analisi del campionato della squadra Primavera dopo 11 partite
Nuovo anno, nuovi talenti da scoprire. Dopo un avvio non particolarmente esaltante da parte del Lecce Primavera, le ultime partite sembrano aver segnato un decisivo cambio di passo. Se ad inizio anno il rischio di retrocessione non sembrava così distante, ora le cose sembrano essere differenti.
Fuori dalla zona retrocessione
Sono tanti i temi da affrontare per quanti riguarda i giovani giallorossi, che sono riusciti ad uscire da un brutto periodo portandosi fuori dalla zona retrocessione a suon di gol e belle prestazioni. Il merito va senza dubbio al tecnico Simone Schipa, che dopo una naturale fase di adattamento è riuscito a trasmettere pienamente alla squadra la propria identità di gioco. Il suo Lecce appare ora decisamente più cinico, solido e compatto rispetto alle prime uscite stagionali. A confermarlo ci sono i sei risultati utili consecutivi e le ultime due vittorie in campionato.

La partita contro la Juventus, conclusasi sul 3-3, resta emblematica. Basta ricordare che il Lecce al 90' era sotto di due reti per comprendere pienamente l’impresa compiuta. Una grinta e una determinazione che sembrano incarnare questo nuovo Lecce, ora 14° in classifica con 13 punti in 11 giornate, frutto di cinque vittorie, quattro pareggi e altrettante sconfitte.
La squadra e qualche nome da segnare
Tanti sono i punti fermi di questa squadra: dopo un inizio non particolarmente esaltante il portiere Penev ha trovato fiducia ed in tante partite si è mostrato decisivo salvando il risultato. C'è ancora qualche incertezza, ma il campionato giovanile serve anche per limare questi dettagli.
Cosa dire dei difensori centrali? Solidi e decisivi. Pehlivanov e Pacia sono due certezze che, tante volte, si fanno vedere anche dall'altra parte del campo (e non solo sui calci piazzati). Gorter è il cervello della squadra. Bene anche l'esterno Laerke. Di Pasquale è un po' il cuore di questa squadra. Esteban il bomber.
Due giocatori che hanno rappresentato questo periodo
Non si può non parlare di Alessandro Di Pasquale, giocatore che arriva dall'Under 17 salentina e dopo qualche partita di ambientamento è diventato l'anima del centrocampo giallorosso, sfornando ben 4 assist e siglando anche una rete. Con 4 assist all’attivo e una rete segnata, Di Pasquale si conferma fondamentale per la manovra del Lecce: crea densità, si muove con intelligenza in mezzo al campo per creare linee di passaggio efficaci e non manca di proporsi in avanti quando si presenta l’occasione.
Di Esteban parla il suo curriculum: arrivato in estate dal Betis, il giocatore ha già siglato sei reti in 7 partite giocate. Una garanzia sotto porta, ma anche abile palla al piede, tanto da essere utilizzato come esterno alto nelle ultime due gare, sebbene solo in alcuni spezzoni di partita. Chi ha deluso un po' le aspettative, forse, sono stati Milojevic e Onyemachi, con il primo sostituito nelle ultime gare da Calame e con l'inglese in gol nell'ultima partita.
Il ritorno di Scott
Da segnalare anche il ritorno di Elijah Scott, arrivato a gennaio scorso come l'ennesima corvinata per le giovanili e poi infortunatosi gravemente saltando tutto il finale di stagione. Nell'ultima gara è entrato nel finale, aggiungendosi al già ricco pacchetto di difensori.
Gli italiani
Spesso criticato per i troppi stranieri in rosa, il Lecce sta costruendo il proprio futuro partendo dalle giovanili: quest'anno la formazione titolare è composta da due italiani, Pacia e Di Pasquale, provenienti dal vivaio giallorosso. A loro, nel corso delle partite, si aggiungono solitamente anche Spinelli, Palmieri, Perrone ed Esposito.






