L’anno della rinascita: il pensiero di Corvino e Di Francesco su Kaba

Tutti e due hanno risposto ad una domanda sul centrocampista classe 2001
Mohamed Kaba si è presentato benissimo al Lecce ed alla Serie A ormai due anni fa. Nella sua prima stagione, quella con Roberto D’Aversa prima e Luca Gotti poi in panchina, ha dato un grande contributo fino al grave infortunio al ginocchio, arrivato in modo beffardo a Frosinone il 3 marzo, in un periodo topico del campionato.
Nello scorso torneo, quindi, Kaba ha pensato più a recuperare al massimo dal suo problema che a contribuire attivamente alla salvezza dei giallorossi, sebbene ad un certo punto Giampaolo lo abbia utilizzato anche con frequenza. Indimenticabile, in ogni caso, il suo ingresso in campo all'Olimpico contro la Lazio nell'ultima giornata di campionato, quando nel finale è riuscito a difendere tanti palloni dall'attacco dei biancocelesti.
Nella prossima stagione sia mister Di Francesco che tutta l'area tecnica giallorossa si aspettano parecchio da questo ragazzo, che può dare equilibrio e qualità a tutto il centrocampo. Il classe 2001, infatti, interprete bene le due fasi e può rappresentare la mezz’ala di rottura ma dai piedi buoni che tanto è mancata in alcuni frangenti della passata stagione. Queste le parole dell'allenatore e del responsabile dell'area tecnica nella conferenza stampa di ieri.

Le parole di Di Francesco
Il percorso di un giocatore che viene da un infortunio è normale che abbia delle difficoltà. So cosa significa rimetterlo in campo e permettergli di adattarsi ai ritmi di un campionato come il nostro. Ha delle caratteristiche da mezzala per me. Poi c'è quella di qualità, di spinta e quello difensivo.
Bisognerà cercare di creare abbinamenti di giocatori che mi permettano di valutare chi mettere all'inizio e chi ha partita in corso. Nel calcio non esistono più undici titolari ma bisogna considerare i cambi per sfruttare le potenzialità della squadra intera.
Il commento di Pantaleo Corvino
Kaba? era un giocatore straordinario che stavamo apprezzando, poi l'infortunio ha fatto si che il ragazzo facesse fatica a rientrare a campionato in corso. Ma ha dato il suo contributo. Crediamo che lui, Coulibaly, Berisha, Pierret, Veiga, Tiago, Gaspar, N'Dri, Banda, Pierotti e Morente abbiano tutti l'entusiasmo di poterci dare ancora una mano.