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Risveglio amaro per il Lecce, che sul campo ha reagito ma ancora una volta non ha trovato i punti.
Il KO contro la capolista del campionato è meno negativo rispetto alle altre cinque sconfitte, in quanto la squadra di Baroni ha mostrato qualcosa di importante, creando occasioni per segnare e venendo punita, questa volta davvero, da episodi.

La seconda rete, che ha deciso la partita contro il Napoli, è un errore di Falcone costato caro; eccesso di sicurezza per il portiere giallorosso, che ha tentato la presa perdendo il pallone e causando l'autogol di Gallo.

Dopo sei, dure, sconfitte consecutive, i salentini devono assolutamente rispondere domenica prossima, quando al Via del Mare arriverà la Sampdoria, oggi in campo contro la Cremonese.
Contro i blucerchiati, i giallorossi devono riprendere la corsa verso la salvezza, ancora ferma all'1-2 del 19 febbraio in casa dell'Atalanta.

Deluso ma abbastanza ottimista il presidente Sticchi Damiani ai microfoni del Nuovo Quotidiano di Puglia:

"Questo Lecce ha fatto una grande prestazione, coraggiosa: dopo il pareggio la squadra aveva nelle corde la possibilità di ribaltare la partita e invece l'episodio dell'autogol è stato un incidente sfortunatissimo. I ragazzi meritavano il premio del risultati. Ci avevano messo dentro tutta la rabbia. Hanno giocato contro la squadra più grande del campionato, con lo scudetto ormai in tasca con una voglia matta di chiudere i conti tornando a vincere dopo la sconfitta con il Milan.

Hanno giocato, i nostri ragazzi, con impegno, abnegazione, intelligenza, anche qualità in diverse occasioni. Negli ultimi periodi ci è capitato più volte di prendere un gol su un infortunio, questa volta ne abbiamo presi due. La squadra c'è, dobbiamo trasformare la delusione in rabbia. Speriamo di raccogliere la somma di tutti gli episodi sfortunati di questi ultimi tempi e di questa partita"

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