Krstovic come Chevanton? A Udine per agguantare il record
U.S. Lecce: Nikola Krstovic
Dopo la pausa delle Nazionali, i giallorossi sotto gli ordini di mister D’Aversa continuano a preparare la delicatissima sfida di lunedì sera in trasferta, alla Dacia Arena, contro l’Udinese di Sottil. I friulani, ancora a secco di vittorie in questo campionato, sono a caccia del primo successo. I giallorossi, pertanto, sono avvisati e chiamati a un’altra, ennesima prestazione sopra le righe per confermarsi al di sopra dell’avversario e guadagnare punti in vista del proprio obiettivo finale,
Tra i ragazzi che continuano a regalare spettacolo per questi colori, conquistando l’intera piazza a suon di gol e giocate di estrema qualità, ve ne è uno in particolare: Nikola Krstovic.
Il centravanti montenegrino sta letteralmente stupendo tutti, avendo avuto un impatto devastante con il suo nuovo club: 4 gol in 7 partite e uno strapotere fisico da far invidia all’interno dell’area di rigore. C’è poco da dire, quello oramai è il suo habitat naturale dove riesce a esprimere al meglio i suoi punti di forza, impensierendo gli avversari, ogni volta chiamati agli straordinari per fermarlo.
Il classe 2000, in questo inizio stagionale, aveva battuto un record appartenuto a un ex bandiera di questo club: Ernesto Chevanton. Il ragazzo, infatti, era riuscito ad andare a segno nelle prime tre presenze in assoluto in giallorosso in Serie A, nell’era dei tre punti a vittoria, superando il centravanti uruguagio, a quota due.
La sfida a distanza tra i due bomber, però, non sembrerebbe esser ancora terminata: contro l’Udinese, infatti, un’altra marcatura gli permetterebbe di superare un altro primato, ancora detenuto dall’attuale allenatore dell’Under-15 salentina, quello di segnare cinque gol nelle prime dieci partite con il Lecce, che il vecchio numero 19 aveva stabilito nella stagione sportiva 2001/02, così come riportato dalla Gazzetta dello Sport.
Insomma, record su record per il bomber montenegrino che in una recente intervista aveva dichiarato: voglio segnare in ogni partita, è ciò che mi rende felice. Voglio aiutare la mia squadra a restare in Serie A. Sarebbe un sogno arrivare a 15 gol stagionali, ne mancano 11”.
Grande senso del dovere e di responsabilità per questo ragazzo che si è calato perfettamente nella parte, percependo fin da subito l’importanza del contesto e delle prestazioni da dover fornire per la sua crescita e soprattutto per il raggiungimento dei traguardi prefissati.
Ha tutte le carte in regole per realizzarsi, per fare la differenza, continuando a rubare cuori all’interno di una piazza già follemente innamorata di lui.