Non solo in Italia, arriva il secondo club straniero interessato a Krstovic: ecco quale

La notizia riportata da Nicolò Schira
Il profilo di Nikola Krstovic si sta espandendo anche a livello internazionale. L’attaccante montenegrino, autore di 11 dei 24 gol totali del Lecce, è finito nel mirino di numerosi club di Serie A. L’ultima, in ordine di tempo, è la Lazio, che avrebbe inserito il numero nove giallorosso in cima alla lista dei desideri nel caso in cui dovesse partire il bomber argentino Castellanos, valutato circa 35 milioni di euro. Tra le squadre italiane interessate a Krstovic c’è anche il Milan, che lo scorso gennaio avrebbe presentato un’offerta da 25 milioni, rifiutata dal Lecce. I rossoneri potrebbero tornare alla carica nella sessione estiva.

Il Leeds interessato a Krstovic
Anche all’estero l’interesse per Krstovic non manca. Già a gennaio era stato monitorato da alcuni club stranieri: il primo a farsi avanti è stato il Betis Siviglia, che ha presentato un’offerta da 15 milioni, respinta dalla società salentina. Gli andalusi, il prossimo 28 maggio, affronteranno il Chelsea nella finale di Conference League. In questi giorni, stando a quanto riporta l'insider di mercato Nicolò Schira, è il Leeds a mostrare interesse per l’attaccante montenegrino. Appena promosso in Premier League, il club inglese vuole rafforzarsi per centrare la salvezza nella massima serie e avrebbe individuato in Krstovic un possibile rinforzo per l’attacco.
La scuola Lecce fa crescere tanti ottimi talenti all'estero
Il montenegrino sarebbe il terzo calciatore del Lecce negli ultimi anni a trasferirsi in un campionato straniero negli ultimi tempi. I precedenti lasciano ben sperare: Morten Hjulmand, passato allo Sporting Lisbona nell’estate del 2023 per circa 20 milioni, è diventato capitano del club portoghese e ha visto triplicare il proprio valore di mercato.
A gennaio, invece, Patrick Dorgu si è trasferito al Manchester United, squadra che ha chiuso la Premier League al quartultimo posto e ha perso la finale di Europa League. Nonostante ciò, il giovane danese si è imposto rapidamente come titolare fisso, diventando uno dei pilastri su cui Amorim intende ricostruire il futuro dei Red Devils.