Da Cassano a Caressa, ecco pensano di Camarda gli addetti ai lavori: "E' istinto puro"

Ecco uno sguardo a cosa pensano del prossimo attaccante del Lecce gli addetti ai lavori, come ad esempio Caressa, Capello, Costacurta e non solo
Cosa ne pensano gli addetti ai lavori?
Francesco Camarda è considerato uno dei talenti più promettenti del calcio italiano. La sua ascesa nel settore giovanile del Milan e le sue prestazioni in prima squadra hanno attirato l'attenzione di addetti ai lavori, allenatori ed esperti del settore.
Marca, noto giornale sportivo spagnolo, ha parlato di lui dopo il gol in annullato in Champions League contro il Brugge: "L'Italia segue da vicino la crescita del suo prossimo 'bomber'".
Anche Capello ha speso grandi parole per il giocatore: “Ha il potenziale per fare grandi cose: merita spazio, anche in prima squadra. In Spagna succede, anche nei grandi club…”.
Ai microfoni di Sportweek l'ex Milan Costacurta ha detto di non aver “Mai visto uno tanto forte alla sua età. Mai visto. Cosa mi colpisce di lui? I movimenti fuori e dentro l’area. Ha una spiccata capacità di liberarsi dal marcatore. È una cosa che hai dentro, nessuno te la può insegnare. È istinto puro”.

Anche Caressa ne ha parlato in una puntata Sky Sport. Il noto giornalista e opinionista ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito al giovane attaccante milanista appena dopo la firma del nuovo contratto: “Ha 16 anni, MVP dell’Europeo con un paio di gol senza senso. Sono 2 o 3 anni che batte ogni record dei campionati giovanili. Allora ha 16 anni, la faccia da bambino ma va benissimo. Buttiamolo dentro! Cioè a 16 anni Cubarsi e Yamal sono titolari”.
Anche l'insider Gianluca Di Marzio ha speso belle parole su di lui sperando che il Milan potesse concedergli più spazio. “Gli va dato il tempo per crescere”, ha detto invece l'ex Milan Brocchi.
A Viva el Futbol ne hanno parlato anche Adani e Cassano, che sono rimasti folgorati dal talento del calciatore. “Lui in area di rigore è clamoroso, ma anche se taglia nel movimento centrale-terzino, è cattivo”, ha detto Lele Adani. Cassano lo descrive così: “Io non vedo un centravanti alla Benzema o alla Dzeko, ma più uno alla Inzaghi, che vive per il gol e qualsiasi cosa sfugge da qualche parte lui è pronto e reattivo. Lo vedo un giocatore d’area di rigore, che vive per il gol e sull’errore dell’avversario”.
Insomma, a Lecce arriverà un giocatore dall'indubbio talento che si metterà in gioco in una piazza calda come quella salentina.