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Il direttore di PianetaLecce Francesco Romano è stato ospite della puntata di Piazza Giallorossa andata in onda ieri sera, dove si è parlato delle sensazioni post-ritiro, dello stato della squadra e del calciomercato Lecce. Ecco le sue parole.

Le sensazioni dopo il ritiro

Partiamo dal presupposto che tutto quello che si sta vedendo in questo momento è calcio d'estate. Viene difficile fare una valutazione, perché parliamo di test precampionato che spesso e volentieri lasciano il tempo che trovano. Le squadre con doppio carico di lavoro spesso non riescono ad esprimersi come vorrebbero. 

Poi ogni calciatore ha un suo fisico, magari qualcuno è avanti, qualcuno è indietro, e sostanzialmente vorrei dare un giudizio un po' più in la. Essendo calcio d'estate, la sconfitta contro l'EAU ha lasciato l'amaro in bocca ma evidenzio che il Napoli ha perso già due partite in questo ritiro, la Juventus ha pareggiato con la Reggiana, quindi aspettiamo. Le sensazioni che si sono trasferite sembrano essere molto positive.

di francesco

Su Di Francesco

Non lo stiamo scoprendo di certo noi. Mi concentrerei sul Di Francesco visto con Sassuolo e Roma, in cui aveva una squadra costruita per le sue idee di gioco. Col Sassuolo abbiamo visto i risultati ottenuti, con la Roma ha raggiunto una semifinale di Champions eliminando il Barcellona. E' un allenatore che mastica calcio.

Anche a Frosinone ha fatto benissimo nonostante la retrocessione, con una squadra fatta di prestiti. A Frosinone è riuscito a valorizzare giocatori come Soulé (ceduto dalla Juve alla Roma), Okoli (ceduto dall'Atalanta al Leicester) o Zortea (ceduto dall'Atalanta al Cagliari). L'anno scorso col Venezia ha “fritto con l'acqua minerale”, giocando con un sistema di gioco diverso dal 4-3-3. A gennaio hanno venduto Pohjanpalo al Palermo, ma è riuscito a ad arrivare a fine stagione mettendo “strizza” agli avversari. 

Bisogna guardare non i campionati ma il campo. Riavvolgo il nastro: nella storia del Lecce abbiamo preso allenatori come il Delio Rossi di turno che veniva da esoneri con Salernitana, Pescara e Foggia, poi è venuto al Lecce ed ha fatto la storia. Stessa cosa Zeman.

Sul centrocampo del Lecce

Io credo che per il materiale che c'è al momento a disposizione, tolto Ramadani che ha manifestato l'interesse di cambiare aria, il centrocampo ideale è Pierret-Coulibaly-Kaba, per il semplice fatto che Helgason e Berisha sono mezzali che possono darti lo spunto offensivo ma che in fase difensiva ti lasciano da solo. 

Questa squadra è costruita con gli esterni e punta centrale che devono avere copertura, ma in questo momento credo che questo sia il centrocampo che può dare una garanzia maggiore in fase di copertura.

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