Mancano poche ore a
Spal-Lecce, scontro diretto e seconda delle tre partite in sette giorni che devono affrontare tutte le squadre del campionato italiano. I tifosi giallorossi hanno già risposto “
presente” andando ad occupare tutto il settore ospiti del "
Paolo Mazza" di Ferrara.
Il
Lecce non sarà da solo ad affrontare la compagine guidata da Leonardo Semplici, la risposta dei supporters salentini, pur trattandosi di un turno infrasettimanale, è stata
grandiosa.
Sia
Lecce che
Spal sono appaiate a tre punti in classifica ed entrambe hanno perso malamente il turno precedente.
Liverani dovrà fare a meno contemporaneamente di
Tachtsidis,
Lapadula e
Farias, fermati dallo staff sanitario per affaticamento muscolare ma dispone di una rosa larga e non gli mancano i sostituti; tutti e tre dovrebbero essere
nuovamente a disposizione del tecnico per la gara interna contro la Roma, forse il solo Tachtsidis potrebbe non farcela, ma gli esami
strumentali a cui si sta sottoponendo il forte centrocampista greco chiariranno la situazione.
Ci sarà una
rotazione tra gli interpreti stasera, andare a capire come l’allenatore vorrà opporre il Lecce alla Spal è come sempre un’incognita. Ci proviamo, mettendoci nella testa di
Fabio Liverani, operazione che non ci riesce quasi mai. Sistema di gioco
4-3-1-2: fatto salvo Gabriel, la linea di difesa dovrebbe essere composta da Calderoni a sinistra, Lucioni e Rossettini centrali e Rispoli a destra. A centrocampo Petriccione dovrebbe prendere in mano le redini del gioco con accanto Majer e Shakov; Mancosu dovrebbe agire dietro le
due punte che a nostro parere risponderanno ai nomi di Babacar e Falco.
Dovrebbe essere questa la
formazione che l’allenatore salentino schiererà tra poche ore ma ci sono alcune incognite. La prima riguarda un
ballottaggio Rispoli/Benzar sulla fascia destra con le quotazioni che vedono l’ex Palermo nettamente in vantaggio; la seconda è per il ruolo di mezz’ala destra o trequartista: Mancosu e Shakov potrebbero invertire le loro posizioni, o dall’inizio oppure a partita in corso, mentre pare scontato l’impiego di entrambi sin dal primo minuto. In avanti
Babacar che ha riposato contro il Napoli, dovrebbe avere la
chance sin dal primo minuto a discapito di La Mantia, il quale, a partita in corso, potrebbe rilevare
El Khouma, non ancora al 100%. Non si deve sottovalutare neanche la possibilità di vedere in campo Lo Faso, il giovane “
fantasista”
ingaggiato in estate, il quale si è rimesso dall’infortunio muscolare ed è a disposizione dell’allenatore. Potrebbe fare l’esordio in maglia
giallorossa anche a partita in corso.
Al di là delle scelte iniziali però è fondamentale ritrovare
rabbia, cattiveria agonistica e qualità nell’impostare la manovra. Sono queste, più di tutte le altre, le
caratteristiche dalle quali il Lecce non può prescindere mai, a patto di mettere in campo la squadra con il sistema di gioco conosciuto e gli interpreti al loro posto. Le altre formazioni che lottano per non retrocedere come i giallorossi questi principi li hanno già capiti perfettamente e sono
peculiarità che mettono in campo in ogni gara, anche contro le big del torneo.
Liverani ed i calciatori sanno perfettamente di non aver disputato una “
bella” partita contro il
Napoli, sono anche a conoscenza del fatto che avrebbero potuto dare molto di più, sia a livello tattico, di scelte e come impegno. Il torneo offre loro la
possibilità di voltare immediatamente pagina, al di là del risultato è la prestazione che deve essere in linea col traguardo che il Lecce si è prefisso. Nel caso si può trarre
autostima e sicurezza anche da una sconfitta, siamo in serie A e ci può stare.
Dopo aver dato tutto però.
Non prima.