Coppitelli: "Camarda da big? Prima si fanno certi step..."

Le parole dell'ex tecnico giallorosso rilasciate a Tuttomercatoweb.com
L'ex tecnico Primavera del Lecce Federico Coppitelli, reduce dall'esperienza nel campionato croato all'Osijek, è stato intervistato in esclusiva su TuttoMercatoWeb.com. Ecco un estratto delle sue parole.
Sull'esperienza in Croazia?
E' stata una esperienza bellissima. Tendiamo a snobbarli certi campionati quando non sono di prima fascia, quando invece ci sono realtà molto importanti. Io ho vissuto lì 9 mesi lunghi, bellissimi. Abbiamo giocato due volte a Spalato contro l'Hajduk davanti a 50mila spettatori e due volte a Zagabria. Tre volte abbiamo battuto la Dinamo, ho giocato in Conference League... Un'esperienza che mi ha arricchito molto.
Sulla Nazionale
Dovremmo fare una intervista solo su quello. E' un argomento ampio da affrontare sotto tutti i punti di vista. Quando sei all'estero sei paradossalmente ancora più attento a risultati della Nazionale. CI tieni ancora di più che faccia bene. Le cause sono molte, sicuramente mi fa sorridere che in tanti ne parlano adesso, ma in pochi sanno davvero cosa voglia dire lavorare in un settore giovanile.
Nei settori giovanili si pensa troppo a vincere?
Non ho mai capito questa cosa. Ho da sempre lavorato nei settori giovanili, penso semplicemente che si possa fare un grande lavoro, lavorare sui giocatori e, contemporaneamente, cercare di vincere. Negli altri sport è così, nel tennis esistono le classifiche dei bambini di 8 anni, senza voler fare paragoni. Poi dal bianco al nero c'è una scala di grigi enorme. Non mi piace che si demonizzi questa cosa.

Pio Esposito e Camarda: giusto il prestito o vanno subito integrati nelle big?
Ogni situazione va valutata chiaramente e non sta a me dire a tavolino cosa sia giusto per tutti. Dico solo che prima fanno certi step, prima secondo me capisci dove il loro percorso possa trovare delle difficoltà.
Prossimi passi: che progetto cerca ora? Il ritorno in Italia lo valuta?
Ho avuto la possibilità di parlare con tanti dirigenti, vedo che in tanti club puntano sempre di più sui giovani e questo mi piace. Vediamo cosa si può incastrare bene, sono ambizioso. Per quanto riguarda l'Italia beh: chiaramente da italiano un ritorno mi stuzzica sempre.