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Abbiamo rivisto il Lecce combattivo che ci piace

Uno dei motivi che hanno maggiormente depresso la piazza salentina ad un certo punto di questa stagione è stato il non riuscire a percepire quel coraggio e quella voglia di combattere da parte dei giocatori. Al contrario, si percepiva timore e arrendevolezza alla prima difficoltà. 

Del Lecce di questa stagione sono indicative alcune partite. Contro il Cagliari, in dieci uomini, la squadra ha lottato con le unghie e con i denti per portare a casa la vittoria, da Parma in poi, ad ogni gol preso, la squadra crollava mentalmente e non riusciva a reagire. Contro il Verona addirittura in nove, la squadra in inferiorità numerica sembrava essere proprio il Lecce.

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Baschirotto Falcone

Ecco, questa situazione, si spera, sembra essere terminata. Contro la Juventus la squadra ha reagito al gol subito, e dopo un rigore sbagliato ed un autogol fatto, ieri l'undici di Giampaolo non ha mollato, si è ricompattato ed ha trovato il gol del due a uno. 

Non solo, perché nel secondo tempo i giallorossi non hanno sofferto particolarmente e non si sono chiusi a difendere in undici nella propria trequarti. 

Questa cosa, di tutto ciò che è stato detto, potrebbe essere la nota più positiva sul lungo termine. Una squadra viva e che lotta, perché è quello che fa la differenza nella lotta per non retrocedere.

16 punti in 16 partite

Siamo in linea con la nostra stagione. Un punto a partita, come detto dal vicepresidente Liguori, significa quasi sempre salvezza. Ora bisogna solo continuare così.

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