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I corsi di laurea di Diritto e Management dello Sport, Scienze Motorie e dello Sport, Scienza e Tecniche Psicologiche, Matematica e Fisica nella giornata di ieri hanno presentato l’evento “Il record dell’ora su pista 2018 e il nuovo progetto Road2Record” che ha avuto come protagonista Vittoria Bussi (la 17ª primatista mondiale dell’Ora di ciclismo e la prima donna oltre il «muro» dei 50 chilometri: il suo 50,267 ha superato di mille metri la distanza coperta da Ellen van Dijk nel 2022).

Il dialogo con gli studenti

Evento Unisalento

La campionessa e Luca Riceputi (suo preparatore atletico), hanno dialogato con gli studenti in aula raccontando la loro esperienza. La Bussi ha spiegato: 

Per ottenere un record mondiale bisogna lavorare con qualcuno che ti aiuti a superare tutta la pressione che si viene a creare perché si tratta pur sempre di un record del mondo con tanto di pubblicità, di persone che ti osservano e che si aspettano qualcosa da te. Arrivare leggeri dal punto di vista mentale è fondamentale.

A fine evento, Emanuela Ingusci (referente progetto di Ateneo “Soft & Life Skills”) ha consegnato a Vittoria Bussi il premio “Sport, Soft Skills”. Vittoria Bussi dopo l’evento di questa mattina m organizzato dai corsi di laurea Diritto e Management dello Sport, Scienze Motorie e dello Sport, Scienza e Tecniche Psicologiche, Matematica e Fisica, ha lasciato a tutti noi un pensiero.

Le dichiarazioni di Vittoria Bussi al Corriere

Un amore così forte che dopo la laurea alla Sapienza ho vinto un dottorato ad Oxford (si occupava di geometria algebrica complessa, ndr), il tempio della materia nel mondo. Lo sport in cui eccellevo è finito in un angolo, ho studiato come una pazza in un ambiente ferocemente competitivo: per dimostrare un teorema in un modo più elegante di un collega ci si prende a morsi e sgambetti.

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