Strage sfiorata a Casarano: tenta di bruciare viva la compagna, arrestato un 40enne

Le vessazioni erano partite già dal lontano 2017
Per poco non parleremmo ancora una volta dell'ennesimo omicidio nei confronti di una donna. Siamo a Casarano e l'uomo, un 40enne del posto, lo scorso 4 giugno avrebbe cercato di dare fuoco alla sua compagna dopo averle versato cinque litri di benzina sul corpo. La donna sarebbe riuscita a scappare mentre l'uomo stava cercando l'accendino per darle fuoco, con i vestiti che erano ripieni di liquido infiammabile. Ora per il 40enne si sono aperte le porte del carcere dopo l'ordinanza del Gip di Lecce Anna Paola Capano.
Vessazioni partite già dal 2017
Stando a quanto riporta il sito di Telerama, l'uomo non era nuovo a questo tipo di violenze non solo verso la compagna, ma anche verso il figlio di 7 anni. Già dal 2017, infatti, l'uomo costringeva i due ad una vita penosa, mortificante e persecutoria, fatta di minacce e violenze di ogni genere. Un maltrattamento che non si limitava solo alla “parte fisica”, ma anche a quella psicologica, con l'uomo che molto spesso avrebbe usato la violenza e la forza fisica per impedire alla sua compagna di andare a lavorare o di frequentare amici o familiari. Nelle motivazioni, il Gip ha chiarito come sussistano tutti i requisiti di un concreto e attuale pericolo che l'uomo possa reiterare le stesse condotte.
La dinamica dell'ultimo caso del 4 giugno
Infatti, solo dopo l'ultimo atto del 4 giugno la donna avrebbe avuto il coraggio, stimolata anche da amici e vicini di casa, di andare a denunciarlo. Secondo quanto emerso dall'ordinanza, in quel giorno la discussione sarebbe partita per futili motivi, un po' di olio rovesciato sul tavolo, con l'uomo che le avrebbe rivolto frasi pesantissime, minacciandola “Non ci credi ca osci te mintu focu, se non te ne vai te ciu.” Mentre l'uomo era alla ricerca dell'accendino, la donna ha trovato rifugio da un vicino che la ha accolta, mentre emanava odore di benzina.