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Franco Lerda, ex allenatore del Lecce, è intervenuto ai microfoni di TMW ed ha parlato della Serie A ed anche dei giallorossi. L'ex allenatore ha sfiorato la promozione dalla C alla B con la società salentina ed a Lecce ha vissuto momenti indimenticabili, anche senza riuscire a centrare l'obiettivo. Ecco di seguito le sue parole: 

"Il Torino? Sta facendo un buon campionato come è confermato anche dalla vittoria con il Lecce su un campo difficile. Ora è in una posizione che rispecchia meglio il valore del Toro. Per l'Europa dipende poi non solo da quel che succederà in campo ma anche nei tribunali, vista la questione della Juventus e la penalizzazione, se verrà tolta o meno". 

Rispetto all'anno scorso cosa nota di diverso nel Torino? 
"C'è un anno in più di lavoro del tecnico e quindi maggiori conoscenze da parte dei calciatori, c'è la crescita di alcuni giovani. Tutto questo ha fatto sì che il Toro abbia acquisito maggior autostima e personalità. Il gioco di Juric è molto dispendioso e necessita di giocatori di primo livello non solo dal punto di vista fisico atletico ma anche disponibili dal punto di vista mentale; saper sacrificarsi e essere umili e correre diventa una autentica priorità"

Sanabria intanto è sempre più determinante...
"E' un talento straordinario, in fase di maturazione. Si sta completando, ha trovato l'habitat giusto e il campo ne è testimone"

Al mercato estivo sono stati fatti acquisti funzionali. Le polemiche però non sono mancate...
"La presidenza Cairo vive sempre un rapporto particolare con la piazza che è molto esigente, conosce il calcio e sa di calcio. Non è semplice ma sono stati fatti passi avanti"

Uno sguardo al Lecce che è ora in un periodo critico. Che ne pensa? 
"Baroni sta facendo a mio parere un lavoro straordinario, dopo aver vinto il campionato l'anno scorso sta dando continuità con un gruppo di giocatori giovani di prospettiva e la società sta lavorando bene dando seguito ad un discorso tecnico che sta crescendo. Il percorso intrapreso mi pare importante. Contro il Toro ha perso con onore, non lo vedo in crisi di gioco. Perdere ci sta, ma Baroni e il suo staff hanno esperienza e sentono la fiducia del club. E la classifica è ancora ottima, non vedo eccessive preoccupazioni". 

Da ex partenopeo invece che dice su questa stagione del Napoli? 
"Con un vantaggio così ampio si aspetta solo la matematica. A Napoli non possono ancora stappare la bottiglia ma manca ormai poco. Spalletti ha fatto un gran lavoro. Avere un tecnico che lavora per più anni con la stessa squadra significa poter attuare una programmazione e avere idee chiare da parte del club per far calcio. Se ha un pizzico di fortuna, il Napoli può andare molto avanti anche in Champions, ha autostima, qualità nel gioco, i calciatori forti. Kvara? Brava la società a scovare un talento eccezionale che ha una forza incredibile e un'umiltà straordinaria, basta vedere gli atteggiamenti che ha in campo. Ha qualità fantastiche ma lavora molto anche quando hanno la palla gli avversari".

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